Altri due millimetri a destra, sì esattamente, e ora solo un po' più verso la piattaforma, sì solo un po' di più, e ora giù. È perfetto! Ed ecco che la nuova cabina di misurazione presso il sito EMER-Met di Grenchen è già pronta. Sebbene questa scena rappresenti un momento chiave del progetto EMER-Met-Lifecycle a Grenchen, si tratta solo di un piccolo passo verso la sostituzione del profilatore radar del vento, vecchio di 15 anni, e della sua cabina di monitoraggio presso l'aeroporto di Grenchen, nel cantone di Soletta.
MeteoSvizzera gestisce il sistema di analisi e previsione dei venti "EMER-Met" in caso di incidenti nucleari in Svizzera e nei Paesi limitrofi. Il sistema "EMER-Met", acronimo di "Emergency Meteorology", è stato creato nel 2008 e messo in funzione nel 2009 nell'ambito di una proficua collaborazione tra MeteoSvizzera, l'Ufficio federale della protezione civile (UFPP) e l'Ispettorato federale della sicurezza nucleare (IFSN). Insieme alle tre stazioni di telerilevamento sull'Altopiano svizzero - Payerne, Grenchen e Sciaffusa - la rete di misurazione copre i quattro siti delle centrali nucleari svizzere. La rete di misurazione "EMER-Met" costituisce una base importante per la protezione dalle emergenze in Svizzera.
Che aspetto ha una stazione di "meteorologia d'emergenza"? Ogni stazione di misurazione è dotata di tre dispositivi di telerilevamento: un radiometro a microonde, un lidar del vento Doppler e un radar profilatore del vento. Questi dispositivi misurano continuamente la temperatura, l'umidità e il vento tra il suolo e circa 5.000 m di altitudine. Queste misure sono molto importanti, perché la struttura verticale dell'atmosfera e i venti in quota determinano la propagazione degli inquinanti.