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Fine della situazione di allerta

MeteoSvizzera-Blog | 16 maggio 2024
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Le piogge abbondanti che hanno interessato soprattutto il Sottoceneri si stanno indebolendo, in questo blog facciamo un breve bilancio di quanto accaduto fra martedì e giovedì.

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Fra martedì sera e mercoledì a metà giornata nel Sottoceneri sono caduti da 130 a 160 mm di pioggia, mentre sul resto del versante sudalpino da 50 a 100 mm. La fase più intensa dell’evento si è verificata nella prima parte di mercoledì, quando, nelle regioni più toccate dalle precipitazioni, sono caduti fino a 60 - 80 mm sull’arco di 12 ore circa. Il limite delle nevicate è stato compreso fra 2000 e 2400 metri, mentre alla fine dell’evento esso è sceso fin verso i 1800-1900 metri.

Le precipitazioni hanno assunto un carattere piuttosto stratiforme, la convezione è iniziata solamente giovedì pomeriggio con i primi temporali soprattutto sul Sottoceneri, dovuti all'arrivo dell'aria più fredda da nordovest.

L’allerta per precipitazioni abbondanti attiva da martedì 22 è stata quindi revocata alle 11 di giovedì, in quanto la fase con precipitazioni intense e diffuse sul territorio era giunta al termine. Anche se giovedì pomeriggio si potrà ancora verificare qualche temporale localmente intenso, le precipitazioni tenderanno a diventare meno frequenti ed estese. Se qualche temporale dovesse risultare particolarmente forte, saranno emesse le apposite allerte quasi totalmente automatiche.

I picchi maggiori oltreconfine

Le precipitazioni sono state particolarmente abbondanti sulle regioni confinanti della Lombardia e del Piemonte, causando svariati disagi. Fra martedì e giovedì alle 14 le reti delle stazioni di ARPA Lombardia e ARPA Piemonte hanno registrato accumuli importanti, nel Varesotto localmente superiori ai 200 millimetri, precipitazioni cadute per lo più nella giornata di mercoledì. Spiccano i 36.2 mm di pioggia registrati a Varese in un’ora, fra la mezzanotte e l’una del 15 maggio.

Nei prossimi giorni ancora instabilità

Anche nei prossimi giorni i rovesci continueranno a manifestarsi, sebbene non più così abbondanti come nelle ultime ore. Essi si verificheranno soprattutto nelle ore pomeridiane, essendo legati al riscaldamento diurno che rende l'atmosfera più instabile. Al momento siamo ben distanti da una stabilizzazione del tempo di lunga durata, in quanto resteremo a lungo sotto condizioni depressionarie.