Sono necessarie strategie coordinate
Per prepararsi meglio alle sfide legate al cambiamento climatico, i governi, le comunità locali, la società civile e le Nazioni Unite si stanno impegnando a tutti i livelli per costruire la resilienza climatica e un'efficace riduzione del rischio di catastrofi. Una delle principali priorità è a livello di comunità locali, dove si stanno accelerando gli sforzi di preparazione, compresi i sistemi di allerta e la preparazione alle emergenze. Nel 2023, 102 Paesi hanno dichiarato di disporre di sistemi di allerta, più della metà dei Paesi del mondo. L'iniziativa “Early Warning for Everyone” è stata lanciata dal Segretario generale delle Nazioni Unite nel marzo 2022 per garantire che entro la fine del 2027 tutti gli abitanti del pianeta siano protetti da eventi meteorologici, idrici o climatici pericolosi grazie a sistemi di pre-allerta in grado di salvare delle vite.
Non fare nulla sarà più costoso che prevenire
Il rapporto dell'OMM si conclude con un aggiornamento sullo stato attuale dei finanziamenti per il clima. I finanziamenti sono aumentati significativamente nel 2021/2022, raggiungendo circa l'1% del PIL globale. Tuttavia, gli investimenti necessari per mantenere il riscaldamento al di sotto di 1,5°C dovrebbero essere 6 volte superiori. Entro la fine del secolo, il costo dell'inazione sui cambiamenti climatici sarebbe almeno tre volte superiore a questi investimenti. Tuttavia, è probabile che questa cifra sottostimi significativamente il costo reale dell'inazione, poiché non tiene conto della perdita di natura e biodiversità o delle perdite causate, tra l'altro, da conflitti e migrazioni.