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L’inverno rientra nei ranghi, anche se per breve tempo

MeteoSvizzera-Blog | 25 febbraio 2024
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In un febbraio, che si conferma il più caldo mai registrato, la neve è tornata, e tornerà a farci visita fino a basse quote, tanto per ricordarci che siamo sempre in inverno.

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Situazione generale

Una depressione centrata presso la Cornovaglia transiterà entro le prossime 36-48 ore sulla Francia e andrà infine a posizionarsi sul Mediterraneo occidentale, determinando una situazione di sbarramento sul versante sudalpino. Fino a lunedì sera le precipitazioni avverranno in una massa d'aria relativamente fresca, in seguito da sudest affluirà aria progressivamente più mite.

Mercoledì, la depressione si allontanerà sempre di più verso la Tunisia influenzando sempre meno il tempo nelle nostre regioni.

Situazione attuale

Già entro questa domenica mattina si misuravano localmente dei discreti quantitativi di neve a media quota.

I rovesci di carattere convettivo caduti dalla giornata di sabato oltre ai fenomeni di gragnuola e piccola grandine, descritti nel blog di ieri, hanno portato quantitativi di neve molto irregolari. I maggiori accumuli misurati si segnalano a San Bernardino, con 48cm in 24 ore, segnando la seconda nevicata più importante dell’inverno (la prima con 52cm del 16 gennaio).

A Bosco Gurin si misurano 22cm di neve fresca, a Campo Blenio 27cm, Airolo 31cm, Altanca 25cm.

Evoluzione

Dopo una domenica caratterizzata da schiarite e deboli rovesci sparsi, le precipitazioni riprenderanno vigore a partire dalla notte sul lunedì. Il limite delle nevicate sarà compreso fra 400 e 600 m, ma nelle vallate alpine del Sopraceneri, a dipendenza dell'intensità, potrà spingersi a tratti fino al fondovalle.

Lunedì pomeriggio lungo le Alpi le precipitazioni perderanno gradualmente d'intensità, mentre più a sud saranno ancora moderate. A partire da lunedì sera, l'aria più mite in arrivo da sudest farà salire progressivamente il limite delle nevicate a 1000-1200 m entro la mattinata di martedì e fino a 1500 m nel pomeriggio, soprattutto sulle regioni più meridionali.

Fra domenica sera e martedì mattina si stimano i seguenti quantitativi di neve fresca:

  • sopra 1400 m 40-50 cm
  • sopra i 1200 m 25-40 cm
  • sopra gli 800 m 15-25 cm.

A quote inferiori i quantitativi dipenderanno dall'intensità momentanea delle precipitazioni; qualche centimetro di neve bagnata potrà accumularsi fin sul fondovalle delle vallate superiori.

Seguite gli aggiornamenti dell’allerta di grado 3 per neve sul sito web o sulla nostra App oppure nel bollettino sui pericoli naturali della Confederazione.

Le precipitazioni continueranno anche mercoledì, ma saranno più deboli e cadranno in una massa d'aria piuttosto mite, portando ulteriore neve fresca solo a media – alta quota.

Se la fase più fresca di questi giorni non scalfirà il tenore troppo caldo di questo febbraio, la neve riporterà l’inverno sui panorami delle nostre montagne. Lo spettacolo sarà però di breve durata, visto che il limite delle nevicate sarà destinato a salire velocemente di quota già durante l’evento in corso.

Se confermate le ulteriori precipitazioni da sbarramento da sud, attese a partire dal prossimo venerdì, si manifesteranno probabilmente sotto forma di neve solo oltre i 1500-1700 metri di quota.

Ma saremo già in marzo.