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Fine d'autunno dal sapore d'inverno

MeteoSvizzera-Blog | 24 novembre 2023
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Dopo la fase di sbarramento prevista sul versante settentrionale delle Alpi, che porterà la neve fino a quote basse, la prossima settimana potrebbe vedere il passaggio di due minimi di pressione che influenzeranno il tempo soprattutto a nord delle Alpi.

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Fine settimana invernale al Nord

Come menzionato nel blog di ieri, sul versante settentrionale delle Alpi centro-orientali fino a domenica sono attese delle forti nevicate. Rispetto a ieri, la previsione non è sostanzialmente cambiata, sono solo state aggiunte due regioni grigionesi all'allerta di livello 3.

Una prima bassa pressione fra lunedì e martedì

Sembra che al Nord le condizioni invernali persisteranno anche la settimana prossima e non solo in montagna. Dopo una pausa fra domenica pomeriggio e lunedì mattina, una nuova depressione andrà ad attraversare l'Europa fra le isole britanniche e l'Adriatico.

La figura 2 qui sotto mostra la traiettoria di tale depressione fra lunedì pomeriggio e martedì mattina. Davanti ad essa, una corrente sudoccidentale sospingerà aria relativamente mite verso le Alpi, prima della rotazione dei venti a nordovest, sinonimo dell'arrivo di aria più fredda.

In questo genere di situazioni, la previsione dell'andamento del limite delle nevicate è sempre difficile. Un leggero spostamento del minimo di pressione può infatti influenzare notevolmente la direzione e la velocità del vento, quindi la temperatura della massa d'aria così come la localizzazione e l'intensità delle precipitazioni. Tuttavia, la situazione sembra essere abbastanza ben definita e possiamo già fare alcune previsioni senza entrare troppo nei dettagli.

Lunedì è previsto un rapido aumento del vento che allontanerà l'aria fredda dall'Altopiano, per cui il limite delle nevicate dovrebbe salire a quote comprese fra gli 800 e i 1000 metri. La figura 3 mostra la percentuale di neve nelle precipitazioni a intervalli di 3 ore tra lunedì pomeriggio e martedì. Si può notare che la pioggia (in blu) guadagnerà terreno nella serata di lunedì, prima di lasciare il posto alla neve in corrispondenza con l'arrivo dell'aria fredda alla fine della notte su martedì.

In questa fase, è probabile che tutte le precipitazioni cadano sotto forma di neve al di sopra dei 1200 m sul Giura e sui versanti settentrionali delle Alpi. Tra gli 800 e i 1200 m, è probabile che una parte delle precipitazioni cada sotto forma di pioggia o pioggia mista a neve. Al di sotto degli 800 m, i totali di neve saranno probabilmente ancora scarsi. La Figura 4 mostra i totali delle precipitazioni secondo lo scenario mediano del modello ICON. Questo darebbe un accumulo approssimativo di neve fresca tra i 20 e i 50 cm al di sopra dei 1200 m. Previsione  (come tutte!) da confermare a più breve termine.

Una seconda depressione fra giovedì e venerdì?

Dopo la tregua di mercoledì, un nuovo minimo (con una traiettoria più occidentale) potrebbe attraversare il Paese fra giovedì e venerdì. L'aumento delle temperature potrebbe essere più marcato, ma ancora una volta solo temporaneo. La Figura 5 mostra ad esempio la variazione della temperatura intorno ai 1500 m sopra la città di Ginevra e le precipitazioni secondo i 52 scenari del modello IFS. Si può notare che l'affidabilità per lunedì-martedì è abbastanza buona perché le curve sono vicine fra loro. Per giovedì-venerdì, invece, la dispersione è ancora significativa, ma possiamo già identificare il passaggio di questo nuovo sistema di bassa pressione, che segnerà l'inizio dell'inverno meteorologico venerdì 1 dicembre.

E al Sud?

Sospinte dai forti venti settentrionali, le precipitazioni attese nelle prossime ore a nord delle Alpi saranno in grado di oltrepassare la cresta alpina. Per questo motivo nella giornata di venerdì sono stati emessi degli avvisi di livello 2 per forti nevicate per le regioni dell'Alto Ticino, Alto Moesano, Valposchiavo e Val Bregaglia. Nevicate che inizieranno nella notte su sabato e si protrarranno fino a domenica mattina.

Il favonio, sceso fin sulle pianure oggi venerdì con raffiche che localmente si sono avvicinate ai 90 km/h, ha innalzato le temperature fino a valori ben superiori alle medie del periodo, facendo registrare punte addirittura superiori ai 20 °C. Il vento sarà presente fino a domenica mattina, per poi indebolirsi. Anche per il vento forte sono attivi alcuni avvisi di livello 2.

A sud delle Alpi gli effetti dei due passaggi perturbati della prossima settimana menzionati sopra saranno piuttosto blandi. Lunedì la nuvolosità sarà ben presente, ma le precipitazioni saranno deboli e limitate alle zone adiacenti la cresta alpina principale. Fra giovedì e venerdì, invece, esse potrebbero risultare più estese, ma la loro entità resta ancora da confermare. Anche il limite delle nevicate, stando ai dati attualmente disponibili, pare non spingersi fino alle basse quote.