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Settembre 2023 a sud delle Alpi

MeteoSvizzera-Blog | 07 ottobre 2023
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Nella Svizzera italiana il mese di settembre ha fatto registrare la stessa temperatura media del mese di settembre del 1961, il più caldo dall’inizio delle misurazioni nel 1864. Vi sono state molte giornate estive così come un importante evento di precipitazioni che ha coinvolto maggiormente il Locarnese. Il numero di ore di sole è stato fino al 30 % più elevato della media pluriennale.

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Temperatura superiore alla norma

A sud delle Alpi la temperatura media del mese di settembre è risultata superiore alla norma 1991-2020 di 2,9 °C. Si è trattato del mese di settembre più caldo mai registrato dall’inizio delle misurazioni nel 1864, alla pari con quello del 1961. Fra il periodo preindustriale 1871-1900 e l’ultimo trentennio 1994-2023, sul versante sudalpino il mese di settembre è diventato più caldo di 1 °C. Considerando le stazioni di Lugano e Locarno, invece, con una temperatura media mensile di rispettivamente 19,8 e 19,6 °C si è trattato del quarto mese di settembre più caldo con uno scarto dalla media 1991-2020 di circa 2 °C. Le località di montagna hanno sperimentato anomalie positive più marcate con ad esempio +2,2 °C a San Bernardino (1639 m), +3,0 °C a Robiei (1898 m) e +3,1 °C a Cimetta (1661 m).

Solo un breve periodo fresco

In settembre la temperatura media giornaliera è stata inferiore alla norma solo il primo giorno del mese e fra il 22 e il 25 settembre. In quest’ultimo giorno le temperature sono calate come conseguenza del passaggio del un fronte freddo che ha seguito l’importante episodio di precipitazioni dei giorni precedenti. Le anomalie di temperatura più marcate, con valori superiori ai 5 °C, sono state registrate fra il 9 e il 12 settembre, quando un’alta pressione di blocco, in gergo blocco a omega, è rimasta stazionaria per qualche giorno sull’Europa centrale e negli ultimi due giorni del mese, quando aria molto calda è stata sospinta verso la regione alpina da un’alta pressione estesa dalla penisola iberica all’Europa orientale.

Molte giornate estive

In settembre le stazioni sudalpine posizionate alle basse quote di Locarno Monti e Lugano hanno registrato rispettivamente 15 e 13 giornate estive, cioè con temperatura massima di almeno 25 °C, a fronte di una norma 1991-2020 di 6 giornate estive. A Locarno Monti il numero più elevato di giornate estive registrato in settembre è di 20, relativo a settembre 2018, seguito dalle 15 giornate estive verificatesi nei mesi di settembre del 2020, 2016 e 2011. A Lugano nel mese di settembre 1961 le giornate estive furono 18, nel 2018 e nel 2011 furono 17, nel 2016 se ne verificarono 15, nel 2020 e nel 1987 13.

Per contro, in settembre 2023 non sono state registrate né giornate tropicali (temperatura pari o superiore a 30 °C) né notti tropicali (temperatura minima pari o superiore a 20 °C). A Lugano e Locarno Monti le notti e le giornate tropicali in settembre sono molto rare: a partire dall’inizio delle misure nel 1864, esse si sono verificate solamente 5-6 volte.

Nonostante l’elevato numero di giornate estive, solamente a Piotta e sul Passo del Bernina sono stati registrati nuovi primato mensili di caldo. A Piotta la temperatura minima dell’8 settembre, pari a 15,4 °C, è stata la più elevata per il mese di settembre dall’inizio delle misure nel 1959. Sul Passo del Bernina, invece, il 4 settembre sono stati raggiunti 20,8 °C, valore più elevato per il mese di settembre dall’inizio delle misure nel 1972.

Un evento di forti precipitazioni

Fra il 13 e il 22 settembre correnti sudociddentali di aria mite e umida hanno causato diversi episodi di precipitazioni, il più importante dei quali si è verificato fra il 21 e il 22 settembre. Fra le Centovalli, la Val Onsernone, la media Valle Maggia, l’alta Val Verzasca e la media Leventina si è formata una linea quasi stazionaria di precipitazioni che ha determinato accumuli di pioggia compresi fra 150 e 250 mm, con punte fino a 300-350 mm fra la le Centovalli e la media Valle Maggia caduti in poco più di 12 ore. Altrove le precipitazioni sono state più scarse, in particolare sul Sottoceneri.

Ad Acquarossa – Comprovasco in Val di Blenio, dove la serie di precipitazione giornaliera è iniziata nel 1900, fra il 21 e il 22 settembre sono stati misurati 148.8 mm, nono valore più alto per quanto riguarda il totale delle precipitazioni su due giorni nel mese di settembre. Nella stessa stazione di misura il 22 settembre sono caduti 41.8 mm di pioggia in due ore, valore più elevato per settembre dall’inizio delle misurazioni automatiche nel 1988. I 71.8 mm misurati in due ore a Stabio il 18 settembre costituiscono invece il secondo valore più alto per settembre (inizio delle misure nel 1981).

Soprattutto grazie a questo evento, la somma mensile delle precipitazioni ha superato i 300 mm fra il Ticino centrale e il Locarnese, con quantitativi inferiori spostandosi verso la cresta alpina principale e verso il Sottoceneri. Nelle vallate meridionali dei Grigioni le precipitazioni hanno raggiunto i 200 mm circa nel Moesano, ma hanno superato solo di poco i 100 mm in Valposchiavo e in Val Bregaglia. Le precipitazioni di settembre sono risultate inferiori alla media 1991-2020 in Valposchiavo, sul Mendrisiotto e fra l’alta Valle Maggia e la Val Bedretto. Altrove, il totale mensile ha superato la norma in modo consistente, in particolare in una fascia estesa fra il Locarnese, la Val Verzasca, la Riviera, la bassa Leventina e la Val di Blenio, dove è stato raggiunto il 140 – 180 % della norma.

Mese soleggiato

Il numero totale delle ore di sole misurate in settembre è risultato dal 10 al 25 % superiore alla norma 1991-2020. Le anomalie positive maggiori sono state riscontrate lungo la cresta alpina principale e nel Mendrisiotto.

Per una panoramica del mese di settembre in Svizzera, si veda il relativo blog.