Nuovi satelliti, prodotti radar, sistemi di nowcasting, nuovi parametri dei modelli di previsione numerica e chi più ne ha più ne metta. Per il personale della sala previsioni è fondamentale restare al passo coi tempi. Nel blog odierno vi presentiamo uno dei corsi che fanno parte della loro formazione continua.
Ogni anno l’European Severe Storm Laboratory (ESSL) organizza una varietà di corsi, destinati sia al personale delle sale previsioni, sia a chi è attivo nel mondo della ricerca e dello sviluppo. I corsi proposti si tengono spesso a Wiener Neustadt, una cittadina dell’Austria orientale, sede dell’ESSL.
Un corso particolarmente apprezzato è il cosiddetto testbed. Il concetto è piuttosto semplice: i partecipanti fanno previsioni e nowcasting per l’intera Europa, focalizzandosi sulle aree a maggiore potenziale per temporali violenti. Per fare ciò vengono utilizzati prodotti innovativi, spesso ancora in fase di test. Le previsioni vengono poi verificate il giorno dopo, analizzandone nel dettaglio i risultati e fornendo feedback sui prodotti utilizzati. In caso di mancanza di situazioni attuali ad alto rischio ci si allena su casi storici, come ad esempio la violenta tempesta che il 18 agosto 2022 ha investito Corsica, parte del Norditalia e Austria orientale.
Nel corso offerto quest’anno, anche grazie a una collaborazione con EUMETSAT, ci si è focalizzati sui dati satellitari. Con l’avvento di MTG la paletta di strumenti a disposizione si ingrandirà ulteriormente. Ci sarà sia un aumento della risoluzione degli attuali prodotti, sia l’avvento di nuovi prodotti.
Organizzazione non-profit con sede nella cittadina di Wiener Neustadt (Austria). Il sui obiettivo consiste nell’aiutare la società europea ad essere pronta agli impatti dei pericoli naturali legati alla convezione. Quest’obiettivo viene perseguito condividendo ampie conoscenze nel campo della previsione della convezione e dei pericoli ad essa legati. Maggiori informazioni: ESSL.
Il principale metodo che viene seguito e condiviso dall’ESSL è quello dell’"ingredient based forecasting". La convezione ha bisogno essenzialmente di 3 ingredienti: sollevamento, instabilità e umidità. Il previsore, una volta inquadrata la situazione su scala sinottica (maggiori centri di alta e bassa pressione, sistemi frontali, ecc…) va a “caccia” di questi ingredienti, per poter determinare quali aree hanno maggiore potenziale per lo sviluppo della convezione. Grande sostenitore di questo metodo è il meteorologo e ricercatore americano Charles A. Dosewell III, rappresentato nella Fig. 3 con la sua celebre citazione.