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La nuvolosità a media quota
MeteoSvizzera-Blog | 03 aprile 2023

Le nubi a media quota non sono meno spettacolari rispetto alle loro sorelle delle quote più alte. A seconda della quantità e dello spessore, anche queste nubi possono avere un effetto molto suggestivo nei cieli. Nel MeteoBlog di oggi diamo uno sguardo ad alcune di queste nubi.

Altostrato opaco visto da Schaan, nella Valle del Reno di San Gallo.
Altostrato opaco visto da Schaan, nella Valle del Reno di San Gallo. (Fonte: segnalazioni meteo / App MeteoSvizzera).
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Nubi stratiformi e cumuliformi a media quota

Le nuvole si distinguono per la loro forma, il loro colore e la loro distanza dalla superficie terrestre. Per convenzione internazionale sono stati definiti dieci principali tipi di nuvole. Nel nostro blog pubblicato il 21 marzo e che trovate a questo link, abbiamo trattato le nubi presenti al livello superiore dell'atmosfera. Oggi continuiamo il nostro viaggio occupandoci delle nubi del livello medio, ovvero tra circa 2 e 7 km di altitudine.

Le nubi dello strato intermedio iniziano con la parola latina "alto", dal significato auto esplicativo. In realtà, questa espressione può essere fuorviante, poiché queste nuvole non si trovano nello strato superiore dell'atmosfera, ma a quote intermedie. Il farmacista Luke Howard (1772-1864) classificò le nubi in tre categorie in base alla loro forma: nubi stratiformi, nubi cumuliformi e nubi velate. Le nubi stratiformi e cumuliformi si trovano solo negli strati bassi e medi dell'atmosfera. Di conseguenza, secondo questo schema le nubi stratiformi e cumuliformi a medie quote possono essere definite come "alte".

Figura 1: Illustrazione dei diversi livelli dell'atmosfera con i corrispondenti generi di nubi. Adattamento schema DWD.
Fig. 1: Illustrazione dei diversi livelli dell'atmosfera con i corrispondenti generi di nubi. (Adattamento schema DWD)

Altostratus

Il termine “stratus” si riferisce al participio passato del verbo “sternere”, che significa “spargere, diffondere, coprire con uno strato". L'altostratus è quindi una nube stratiforme. Si manifesta spesso in inverno, soprattutto durante i transiti dei fronti caldi. Lo scorrimento dell'aria calda sopra lo strato di aria fredda che la precede provoca strati o banchi di nubi grigie o bluastre, dall’aspetto striato, fibroso e uniforme.

A seconda dello spessore dello strato, gli altostrati possono essere suddivisi in diversi tipi. Un altostrato relativamente sottile lascia comunque trasparire il sole ed è quindi chiamato "Altostratus translucidus" (traslucido).

Figura 2: Un tipo di nuvola che si verifica spesso durante il passaggio di fronti caldi è l'altostratus translucidus. Permette al sole di illuminarsi in modo diffuso.
Fig. 2: Un tipo di nuvola che si verifica spesso durante il passaggio di fronti caldi è l'altostratus translucidus. Permette al sole di illuminarsi in modo diffuso. (MeteoSvizzera / U. Graf)

Altocumulus

"Cumulus" in latino significa "cumulo, ammasso, mucchio". A differenza dell'altostrato, l'altocumulo è legato a strati instabili. Si presenta a banchi o come vaste distese di elementi rotondeggianti bianchi e/o grigi, spesso con ombra propria. Ha un aspetto cellulare e, in questo contesto, viene definito di frequente dai non addetti ai lavori come nube “a pecorelle”. L'altocumulo ha molte specie e sottospecie diverse, due delle quali sono descritte di seguito.

Figura 3: Altocumulus stratiformis translucidus perlucidus, le nubi "a pecorelle".
Fig. 3: Altocumulus stratiformis translucidus perlucidus, le nubi "a pecorelle". (Segnalazioni meteo / App MeteoSvizzera)

Altocumulus stratiformis translucidus perlucidus

In questo caso non si tratta di una nube tipicamente stratiforme. Tuttavia, queste nuvole tendono ad associarsi in grandi strati (da cui il nome della specie), che vanno rapidamente a riempire il cielo dando luogo alla caratteristica conformazione del cielo "a pecorelle". Con il termine "translucidus" si intende che il sole può brillare attraverso questa nube, mentre "perlucidus" indica che questa nube ha degli spazi vuoti in cui si intravede il cielo blu.

Figura 4: Bellissimo cielo "a pecorelle" sopra Elm. In gergo tecnico, questo tipo di nuvole si chiama altocumuls translucidus, perché lascia trasparire il sole.
Fig. 4: Bellissimo cielo "a pecorelle" sopra Elm. In gergo tecnico, questo tipo di nuvole si chiama altocumuls translucidus, perché lascia trasparire il sole. (Segnalazioni meteo / App MeteoSvizzera)

Altocumuls lenticularis

La parola "lenticularis" significa a forma di lente. Queste nubi si presentano frequentemente durante episodi di favonio. La particolare forma di queste nubi è legata all'interazione tra le correnti che superano trasversalmente una catena montuosa e che iniziano quindi ad avere un movimento ondulatorio dato dall’impulso che ricevono superando le Alpi. Se l'umidità è sufficientemente elevata, i piccoli movimenti verticali della massa d’aria stessa formano delle nuvole che hanno un aspetto lenticolare.

Figura 5: Nubi lenticolari visibili in Valle Bedretto.
Fig. 5: Nubi lenticolari visibili in Valle Bedretto. (Foto: M. Fabbro)

Nimbostratus

Il termine "nimbus" significa "nuvola scura, nuvola di pioggia". Si tratta di densi strati nuvolosi grigi e scuri, il cui aspetto è reso sfocato da precipitazioni più o meno continue di pioggia o neve. Il nembostrato ha una massa imponente, il cui spessore non permette di intravvedere il Sole. Anche il cosiddetto nimbostratus, è considerato come nube a media quota, malgrado si estenda spesso fino alle quote più basse.

Figura 6: Il nembostrato è una nuvola grigia e scura, spesso associata a delle precipitazioni.
Fig. 6: Il nembostrato è una nuvola grigia e scura, spesso associata a delle precipitazioni. (MeteoSvizzera / U. Graf)