Altre condizioni necessarie:
- Topografia: l'aria fredda, più pesante, scivola sui pendii e sulle colline e si accumula sui fondovalle e negli avvallamenti.
- Poco vento, in modo che l'aria fredda vicino al suolo non venga costantemente mescolata e quindi riscaldata.
- Notte serena con ottime condizioni di irraggiamento.
- Aria molto secca: essa permette un ottimo irraggiamento, non c'è rischio di formazione di nebbia o nebbia alta e i processi di deposizione di brina o rugiada sono molto limitati.
Negli scorsi giorni l'aria di origine polare continentale mostrava dei valori di umidità relativa molto molto bassi (a Locarno-Monti la sera del 3 aprile, complice anche il favonio presente in giornata, l'umidità relativa mostrava un misero 10%. In caso di gelo al suolo, anche forte, concomitante a valori di umidità molto bassi, non c'è praticamente deposito di brina al suolo. La situazione di gelo quindi rischia di non venir notata dagli osservatori meno attenti. Per la vegetazione posta a livello del suolo invece, essa può avere effetti devastanti: l'acqua contenuta nei rametti o nelle foglioline può congelare danneggiando la piantina in modo più o meno permanente, a dipendenza della durata e dell'intensità della gelata.