Le Alpi si trovano fra un vasto anticiclone sulla Scandinavia e una zona depressionaria sul Mar Nero. Sospinta da correnti dal settore orientale, sulla Polonia è inoltre presente una piccola depressione ad alta quota che si sta lentamente muovendo in senso retrogrado verso la Germania (si veda anche il blog di lunedì).
Questa depressione transiterà dalla Germania verso il Nord della Francia fra giovedì e venerdì, determinando sulle Alpi un aumento dell'instabilità e un rafforzamento delle correnti umide da sud. Questo porterà precipitazioni su tutta la Svizzera, ma la regione più toccata sarà il versante sudalpino, in particolare il Sopraceneri fino alla Val Bregaglia. Il limite delle nevicate sarà attorno ai 1900 m nella fase iniziale, per poi calare verso i 1400 a partire da giovedì sera. Durante la fase più intensa, è possibile che il limite si spinga temporaneamente anche verso i 1200 m nelle valli. Gli accumuli di neve fresca previsti sopra i 1600 m sono di 20-30 cm, sopra i 1800 di 30-50 cm, superando le soglie per un'allerta di livello 3. La fase più intensa dell'evento è attesa fra giovedì sera e venerdì mattina. In seguito le precipitazioni diminuiranno d'intensità e cesseranno nel corso di venerdì pomeriggio.
Le simulazioni dei diversi modelli numerici mostrano ancora parecchie incertezze, soprattutto per quanto riguarda la localizzazione esatta delle precipitazioni più intense.
Come accennato sopra, soprattutto verso la pianura le precipitazioni assumeranno in parte un carattere di rovescio (localmente non si esclude un temporale). L’intensità della pioggia potrebbe così risultare a tratti forte; dai dati attuali, tuttavia, gli accumuli totali sembrano restare sotto la soglia del livello 2.
Per aggiornamenti si veda anche il bollettino dei pericoli naturali.