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Finalmente neve (in montagna)
MeteoSvizzera-Blog | 19 aprile 2023
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Si è fatta desiderare per tutto l’inverno, alla fine arriva abbondante anche sulle montagne sudalpine. Oggi MeteoSvizzera ha emesso un’allerta di livello 3, valida al di sopra dei 1800 m per il Sopraceneri, il Moesano e la Val Bregaglia. Un po’ meno toccata l’alta Engadina e la Val Poschiavo, così come le regioni limitrofe a nord della cresta alpina, allertate con un livello 2.

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Situazione generale

Le Alpi si trovano fra un vasto anticiclone sulla Scandinavia e una zona depressionaria sul Mar Nero. Sospinta da correnti dal settore orientale, sulla Polonia è inoltre presente una piccola depressione ad alta quota che si sta lentamente muovendo in senso retrogrado verso la Germania (si veda anche il blog di lunedì).

Fig. 1: la situazione oggi, mercoledì 19.4, ore 12:30 UTC. È mostrata una sovrapposizione di un’immagine satellitare che mette in evidenza la massa d’aria (colori rossastri = massa d’aria più fredda), del geopotenziale a 500 hPa, del composito radar europeo OPERA e dell’attività elettrica. È ben visibile la depressione d’alta quota presso la Polonia.
Fig. 1: la situazione oggi, mercoledì 19.4, ore 12:30 UTC. È mostrata una sovrapposizione di un’immagine satellitare che mette in evidenza la massa d’aria (colori rossastri = massa d’aria più fredda), del geopotenziale a 500 hPa, del composito radar europeo OPERA e dell’attività elettrica. È ben visibile la depressione d’alta quota presso la Polonia. (Fonte: EUMETSAT, OPERA, ECMWF, Météorage, MeteoSvizzera)

Questa depressione transiterà dalla Germania verso il Nord della Francia fra giovedì e venerdì, determinando sulle Alpi un aumento dell'instabilità e un rafforzamento delle correnti umide da sud. Questo porterà precipitazioni su tutta la Svizzera, ma la regione più toccata sarà il versante sudalpino, in particolare il Sopraceneri fino alla Val Bregaglia. Il limite delle nevicate sarà attorno ai 1900 m nella fase iniziale, per poi calare verso i 1400 a partire da giovedì sera. Durante la fase più intensa, è possibile che il limite si spinga temporaneamente anche verso i 1200 m nelle valli. Gli accumuli di neve fresca previsti sopra i 1600 m sono di 20-30 cm, sopra i 1800 di 30-50 cm, superando le soglie per un'allerta di livello 3. La fase più intensa dell'evento è attesa fra giovedì sera e venerdì mattina. In seguito le precipitazioni diminuiranno d'intensità e cesseranno nel corso di venerdì pomeriggio.

Fig. 2: altezza attuale della neve sulle Alpi svizzere: nelle Alpi vallesane e l’Oberland bernese il manto nevoso ad alta quota supera localmente i 3 metri, mentre spicca la scarsità di neve sulle montagne ticinesi.
Fig. 2: altezza attuale della neve sulle Alpi svizzere: nelle Alpi vallesane e l’Oberland bernese il manto nevoso ad alta quota supera localmente i 3 metri, mentre spicca la scarsità di neve sulle montagne ticinesi. (Fonte: www.slf.ch)

Modelli numerici

Le simulazioni dei diversi modelli numerici mostrano ancora parecchie incertezze, soprattutto per quanto riguarda la localizzazione esatta delle precipitazioni più intense.

Fig. 3: le 21 simulazioni del modello COSMO-2E con le precipitazioni in 24 ore fino a venerdì alle 12 UTC, la loro mediana e il modello ad alta risoluzione IFS. È evidente l’incertezza nella localizzazione precisa delle precipitazioni più intense, indizio di una componente convettiva.
Fig. 3: le 21 simulazioni del modello COSMO-2E con le precipitazioni in 24 ore fino a venerdì alle 12 UTC, la loro mediana e il modello ad alta risoluzione IFS. È evidente l’incertezza nella localizzazione precisa delle precipitazioni più intense, indizio di una componente convettiva. (Fonte: MeteoSvizzera)
Fig. 4: probabilità di superamento delle soglie di allerta per i livelli 2, 3, 4 e 5, modello COSMO-2E. La soglia per il livello 3 è di 40 cm in 24 ore (riquadro in alto a destra). La corsa precedente del modello simulava una probabilità maggiore un po’ più a ovest, spostata verso il massiccio del San Gottardo. Data l’incertezza, per prudenza si è deciso di stare un po’ “larghi” con le zone allertate.
Fig. 4: probabilità di superamento delle soglie di allerta per i livelli 2, 3, 4 e 5, modello COSMO-2E. La soglia per il livello 3 è di 40 cm in 24 ore (riquadro in alto a destra). La corsa precedente del modello simulava una probabilità maggiore un po’ più a ovest, spostata verso il massiccio del San Gottardo. Data l’incertezza, per prudenza si è deciso di stare un po’ “larghi” con le zone allertate. (Fonte: MeteoSvizzera)
Fig. 5: il passo del Lucomagno oggi, mercoledì. Anche noi siamo curiosi di vedere come sarà venerdì!
Fig. 5: il passo del Lucomagno oggi, mercoledì. Anche noi siamo curiosi di vedere come sarà venerdì! (Fonte: https://lukmanierpass.ch/de/Info/webcam)

Piogge intense in pianura

Come accennato sopra, soprattutto verso la pianura le precipitazioni assumeranno in parte un carattere di rovescio (localmente non si esclude un temporale). L’intensità della pioggia potrebbe così risultare a tratti forte; dai dati attuali, tuttavia, gli accumuli totali sembrano restare sotto la soglia del livello 2.

Per aggiornamenti si veda anche il bollettino dei pericoli naturali.