Ambito dei contenuti

Gennaio 2023 a sud delle Alpi

MeteoSvizzera-Blog | 06 febbraio 2023
4 Commenti

Iniziato con temperature molto elevate, nella Svizzera italiana il mese di gennaio è risultato più mite della norma di soli 0.7 °C a causa della seconda parte del mese piuttosto fredda, soprattutto in montagna. Il mese è stato scarso di precipitazioni con un soleggiamento attorno alla norma.

  • Clima

Piè di pagina

Navigazione top bar

Autorità federali svizzereAutorità federali svizzere

Più mite della norma

Mediata su tutto il territorio sudalpino, l’anomalia della temperatura del mese di gennaio 2022 rispetto alla norma 1991-2020 è risultata di +0.7 °C. A partire dall’inizio delle misure nel 1864, per venticinque volte il mese di gennaio era risultato ancora più mite.

Mite soprattutto a basse quote

Lo scarto dalla media è risultato leggermente superiore alle basse quote rispetto alle zone di montagna. Per esempio, l’anomalia rispetto alla norma 1991-2020 è risultata di +2.0 °C a Stabio e di +1.3 °C a Locarno Monti. Per Lugano si è trattato addirittura del terzo mese di gennaio più mite dall’inizio delle misure nel 1864, con uno scarto di +1.6 °C, lo stesso valore fatto registrare dal mese di gennaio dell’anno scorso. Anche nelle vallate alpine l’anomalia è stata elevata, con valori di +1.5 °C a Piotta e Acquarossa / Comprovasco, +1.7 °C a Poschiavo. La differenza rispetto alla norma è stata invece di solo +0.6 °C a Robiei, +0.4 °C a San Bernardino, +0.2 °C a Cimetta.

Prima parte molto mite, seconda più fredda

Ad una prima parte di gennaio caratterizzata da temperature elevate, è seguita una seconda parte con temperature inferiori alla norma 1991-2020, soprattutto in montagna. L’anomalia della temperatura media giornaliera rispetto alla norma ha localmente superato i 5 °C fra l’1 e il 6 gennaio, quando alle basse quote sono stati raggiunte temperature massime di 12 – 14 °C con punte di 16 -17°C nelle vallate grazie al favonio, e in montagna fra il 19 e il 20 gennaio, quando sono stati registrati valori fino a 13 °C sotto lo zero. Nonostante le marcate anomalie giornaliere, non sono stati raggiunte temperature positive o negative da primato. Alcune stazioni di misura sudalpine hanno comunque misurato valori rilevanti per quanto riguarda la temperatura minima giornaliera. Gli 8.5 °C misurati a Stabio il 2 gennaio e i 7.8 °C misurati a Magadino / Cadenazzo il giorno successivo corrispondono alla seconda minima giornaliera più elevata misurata in gennaio in queste località dall’inizio delle misure, avvenuto nel 1981 a Stabio e nel 1959 a Magadino / Cadenazzo. A Lugano la temperatura minima del 2 gennaio è stata di 8.8 °C, ottavo valore più elevato per il mese di gennaio dall’inizio delle misure nel 1864.

Precipitazioni scarse

Alcune deboli precipitazioni si sono verificate nei primi tre giorni del mese, fra l’8 e il 9 e fra il 15 e il 17 gennaio. L’evento più intenso è stato quello dell’8 gennaio, quando fra il Sottoceneri e la Val Poschiavo sono caduti una ventina di millimetri. Fra il 16 e il 17 gennaio sono stati registrati un paio di millimetri con un limite delle nevicate a basse quote, ma con accumuli di neve solamente al di sopra dei 500-600 metri.

Mediata sull’intero versante sudalpino, la somma delle precipitazioni del mese di gennaio è stata pari al 38 % della media pluriennale. A Locarno Monti sono caduti solamente 15.6 mm, che corrispondono al 22 % della norma 1991-2020. Le precipitazioni sono state un po’ più abbondanti sul Ticino centro-meridionale, con il 40-50 % della norma, e in Val Poschiavo (60 %). A partire dal 1864, altri 53 mesi di gennaio erano comunque risultati ancora più asciutti. Come mostra l’immagine sotto, per sette volte il mese di gennaio era risultato addirittura completamente asciutto.

Soleggiamento attorno alla media

La somma del numero di ore di sole di gennaio non si è discostata molto dalla norma 1991-2020. A sud delle Alpi essa è stata generalmente compresa fra il 90 e il 100 % della norma 1991-2020. Solamente la stazione di Acquarossa / Comprovasco in Val di Blenio, probabilmente a causa delle frequenti situazioni favoniche, ha raggiunto il 145 % della media.

Ulteriori informazioni

In gennaio dal caldo al freddo