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Quando la foschia si fa densa
MeteoSvizzera-Blog | 09 febbraio 2023
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Alle basse quote oggi era presente una densa foschia che ha, come da definizione, limitato la visibilità al di sotto dei 15 km. A quote più elevate la visibilità era invece migliore, a nord delle Alpi si vedeva un "taglio" piuttosto netto attorno ai 1000 metri. Come mai questa differenza?

Foschia sopra il Lago Maggiore il 9.2.2023
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Come indicato a più riprese nei vari bollettini, il tempo di questi giorni è determinato dalla presenza di condizioni anticicloniche. Nello specifico da un cosiddetto ponte anticiclonico, quando cioè due zone di alta pressione si ritrovano unite. Nella cartina qui sotto è rappresentato il ponte anticiclonico che ha contraddistinto la situazione sinottica odierna sull'Europa centrale, con la Svizzera nel mezzo.

Cartina sinottica con la distribuzione delle aree di pressione.
Distribuzione della pressione sull'Europa il 9.2.2023. Un'area di alta pressione sul vicino Atlantico si è unita ad un'area anticiclonica presente sull'Europa orientale. (MeteoSvizzera)

Per meglio comprendere le differenze di visibilità fra i vari strati dell'atmosfera che si presentano in situazioni sinottiche come quella odierna, è utile a questo punto tornare a chinarci sul tema della sussidenza. Questo termine indica un moto discendente dell'aria su larga scala all'interno di un'area di alta pressione. Durante questo moto discendente, la massa d'aria si riscalda; negli strati più vicini al suolo rimane però intrappolata l'aria fredda. Ciò è dovuto al fatto che in una situazione anticiclonica i venti sono spesso molto deboli e l'aria fredda, essendo più densa e quindi pesante, si adagia indisturbata al suolo, a contatto con il quale si raffredda ulteriormente, soprattutto nelle fredde notti invernali.

Questo strato di aria fredda rimane spesso per diversi giorni intrappolata nei bassi strati, e si carica di aerosol. I più comuni sono la fuliggine proveniente dalla combustione e la polvere minerale, ma molte altre fonti contribuiscono all'immissione di particelle nell'atmosfera (Aerosol).

La presenza di queste particelle ha fra l'altro l'effetto di diminuire di molto la visibilità nei bassi strati. Quando la visibilità è inferiore ai 15 km si va a distinguere fra foschia (quando l'umidità è superiore al 75%) e caligine.

Vista dal Säntis verso i Grigioni questa mattina. Il gruppo del Bernina, a circa 108 km di distanza, è ancora ben visibile. Nei strati più bassi è invece presente aria meno limpida. (www.roundshot.com)