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Domare i fulmini sul Säntis

MeteoSvizzera-Blog | 22 gennaio 2023

Come mai parlare di fulmini nella stagione invernale? In effetti non ci riferiamo alla stagione in corso, ma alla pubblicazione dei risultati di uno studio che conclude che i fulmini possono essere deviati verso un oggetto desiderato con l'aiuto di un raggio laser.

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Contenuto dello studio

Esiste un modo per controllare il percorso dei fulmini? Un team di ricercatori dell'Università di Ginevra ha indagato su questa tematica. Come sito di sperimentazione è stato scelto il Säntis, cima delle Prealpi sul confine fra i cantoni San Gallo, Appenzello interno e Appenzello esterno, a 2502 metri di quota.

I fulmini colpiscono il traliccio di telecomunicazione del Säntis circa 400 volte all'anno. Questo comporta una frequenza di fulminazioni tra le più alte in Svizzera. Per questo motivo, è particolarmente indicato condurre uno studio di questo tipo sul Säntis. A questo scopo, i ricercatori hanno installato un fascio laser ai piedi della torre di trasmissione alta 124 metri. Il fascio laser viene diretto oltre la cima della torre verso la nube temporalesca. Lungo questo fascio, le proprietà dell'aria vengono modificate dal laser in modo tale da creare un canale conduttivo per il fulmine. Il canale conduttivo si sviluppa in prossimità del parafulmine vero e proprio del Säntis (la parte superiore della torre di telecomunicazione) dirigendo la scarica verso il parafulmine, scaricandolo in seguito nel terreno. Secondo gli autori dello studio, durante il primo fulmine che si è verificato in concomitanza dell'impiego del laser, è stato osservato che il fulmine poteva seguire il fascio laser per quasi 60 metri.

Climatologia dei fulmini Svizzera

MeteoSvizzera dispone di dati sui fulmini dal 2000. Oltre al Säntis, si osserva un leggero aumento dell'attività temporalesca sul versante nord delle Alpi, in particolare nella Svizzera centrale e nella regione del Napf.

Campi di applicazione

L'obiettivo dello studio è proteggere le infrastrutture critiche, come aeroporti, parchi eolici o centrali nucleari, dai fulmini. Un parafulmine convenzionale ha una portata limitata. Forma un punto di impatto per il fulmine e conduce la corrente elettrica al suolo. Un raggio laser può penetrare più a fondo nella nuvola e quindi deviare i fulmini verso un parafulmine. Il fisico autore dello studio è Jean-Pierre Wolf. Ha detto: "Per le grandi strutture come gli aeroporti, ci vorrebbe un parafulmine alto un chilometro. A quel punto ci è venuta l'idea di usare il laser per rendere l'aria conduttiva". Il raggio laser funziona in qualsiasi condizione atmosferica perché può penetrare le nuvole o la nebbia.

Ulteriori informazioni:

Studio completo: Laser-guided lightning

WEB MeteoSvizzera: Come si formano i temporali.