Evoluzione e previsioni
Come ben visibile nell’animazione della figura 3, la circolazione europea sull’Europa centrale per gran parte della settimana entrante sarà caratterizzata dal persistere della zona di bassa pressione, che verrà alimentata dal continuo afflusso di aria fredda provenienti dalle latitudini più settentrionali.
Domani il fronte occluso a carattere freddo legato ad un piccolo centro di bassa pressione in transito fra la Francia settentrionale e la Danimarca arriverà sulle Alpi, convogliando verso le nostre regioni aria variamente umida da sud. All’interno dell’ampia area depressionaria, martedì sarà la volta di una nuova occlusione, anch’essa a carattere freddo.
Queste perturbazioni porteranno precipitazioni deboli o al più temporaneamente moderate. Domani sopra 500 metri potranno cadere 1-5 cm di neve fresca, verso le Alpi fino a 5-10 cm. Potrà nevicare anche a quote più basse, specialmente nelle valli superiori, ma sulle pianure del Sottoceneri e in prossimità del Lago Maggiore si tratterà di neve molto bagnata, o in parte anche di sola pioggia, così che gli accumuli di neve saranno scarsi o del tutto assenti.
Con l’arrivo di aria più fredda in quota, martedì il limite delle nevicate potrebbe scendere ovunque fino alle pianure. A basse quote sono attesi da 1 a 5 cm di neve fresca, sopra 600 m fino a 10 cm.
Accumuli un po’ più consistenti sono previsti per l’alto Ticino: entro metà settimana fra l’alta Vallemaggia e la Val Bedretto si potranno raggiungere circa 30 cm di neve fresca.
L'incertezza che tipicamente caratterizza le previsioni di neve a basse quote sulle nostre regioni impone di considerare i quantitativi menzionati sopra come indicativi.