Domani un’altra perturbazione
Come descritto nel blog di ieri, la profonda zona depressionaria che si è formata sul Mediterraneo continuerà ad essere alimentata dall’afflusso di aria fredda e umida di origine polare. Attorno a questa vasta zona di bassa pressione, domani nei pressi della Manica si formerà un altro minimo secondario. I venti che soffieranno in senso antiorario attorno al suo centro determineranno un nuovo apporto di umidità da sudovest verso le Alpi. Le correnti più intense si dirigeranno verso l’Italia centrale, dove sono attese precipitazioni estese e soprattutto forti venti. Sottovento alle Alpi si approfondirà un altro minimo di pressione, che instaurerà correnti umide da sudest sulla pianura padana. Sul versante sudalpino avremo quindi una situazione di debole sbarramento in aria fredda, pertanto ci aspettiamo nuovamente alcune precipitazioni. Complice l’arrivo di aria un po’ più fredda in quota, le nevicate scenderanno fino sulle pianure. A basse quote potranno cadere circa 5 cm di neve fresca, sopra 800 m localmente fino a 15 cm di neve polverosa. Gli accumuli risulteranno probabilmente inferiori verso l'Alto Ticino, le valli del Grigioni italiano e l'Engadina.