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Denise

MeteoSvizzera-Blog | 21 novembre 2022
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Fra questa sera e domani sera la depressione Denise attraverserà le Alpi da ovest ad est. Le precipitazioni più ingenti sono attese sulla parte orientale dell’arco alpino, ma anche il nostro Paese vivrà una giornata perturbata.

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Dall’azzurro al grigio

I cieli azzurri di questa mattina sono ormai solo un ricordo, infatti oggi dopo mezzogiorno la nuvolosità legata a Denise è aumentata rapidamente. A sud delle Alpi nel giro di due – tre ore siamo passati da cielo sereno a cielo coperto da altostrati, altocumuli e cirrostrati. L’aumento delle nubi appare molto bene nell’animazione sottostante.

La trottola si avvicina

Combinando le immagini satellitari con le misure dei radar meteorologici possiamo avere una visione d’insieme su quanto avvenuto oggi pomeriggio sull’Europa. La depressione è ben visibile dal movimento in senso antiorario della nuvolosità attorno al proprio centro, che nel pomeriggio si è spostato dalla Cornovaglia alla Francia settentrionale. Le precipitazioni si sono quindi estese latitudinalmente dalle Isole britanniche fino alle coste mediterranee, spostandosi rapidamente verso est.

Dalle animazioni sopra è facile intuire come la direzione del vento sopra le Alpi sia oggi ruotata da nord a sud/sudovest, proprio a causa dell’avvicinamento di Denise. L’intensità del vento, allo stesso tempo, è aumentata gradualmente nel corso del pomeriggio, come mostrano chiaramente le misure di alcune delle nostre stazioni di rilevamento di montagna.

Per noi solo un rapido passaggio

Nel corso della serata le correnti meridionali cominceranno a far affluire aria molto umida verso le nostre regioni sudalpine, dando inizio a deboli precipitazioni.  Nel corso della notte sul Mar Ligure si formerà un secondo minimo di pressione, dapprima negli strati atmosferici più bassi, in seguito anche ad alta quota. Insomma, un’altra trottolina nella trottola più grande che si sposterà anch’essa verso est. Il minimo si sposterà verso la Toscana, per poi insistere domani pomeriggio sull’Adriatico settentrionale. La rotazione del vento ad esso associata determinerà un rapido passaggio a vento da nord sulle nostre regioni, con la conseguenza che le precipitazioni cesseranno già al primo mattino per lasciar posto – nei primi 2-3 km di atmosfera – al vento da nord.

Non così al di sopra dei 3-4 km di quota, dove l’afflusso umido da sud sarà più persistente alimentando per gran parte della giornata uno strato nuvoloso che lascerà ben poco spazio alle schiarite.

Al Sud ci aspettiamo le ultime precipitazioni residue al mattino, con limite delle nevicate attorno a 700-900 metri, poi la giornata resterà nuvolosa ma senza più precipitazioni di rilievo. Verso sera potrà svilupparsi qualche schiarita. Al di sopra dei 1200 metri si accumuleranno circa 5 cm di neve fresca.

Precipitazioni più abbondanti verso est

Con questa configurazione meteorologica, le regioni candidate a ricevere precipitazioni più ingenti sono quelle subito ad est del Ticino. Già in Engadina, infatti, sono attesi 15-20 cm di neve fresca. Ma sarà fra il Trentino e il Veneto che le precipitazioni saranno intense e persistenti. Nelle Dolomiti, per esempio, sono attesi mediamente 20-40 mm, 30-50 mm sulle Prealpi Venete, con valori localmente superiori fino a 60-80 mm. Altrettanti centimetri di neve fresca sono attesi oltre i 1600/1800 m, con valori anche un po' più alti oltre i 2000 m per neve soffice.

Avvisi di livello 2

Per le nevicate previste nelle prossime ore nei Grigioni sono stati emessi alcuni avvisi di livello 2, come riportato nella nostra pagina dei pericoli. In Ticino, invece, le precipitazioni saranno meno intense, ma al di sopra degli 800 metri le strade potrebbero risultare localmente sdrucciolevoli per la presenza di neve.