Nel corso del mese di settembre, fra le altre attività, siamo stati impegnati in un importante cantiere: il pilone della nostra stazione di misura sul Weissfluhjoch, a quasi 2700 metri di altitudine, è stato sostituito dopo oltre 40 anni di servizio. Ecco in questo blog una descrizione del nostro lavoro su questa stazione di misura.
La rete attuale di misure al suolo di MeteoSvizzera è stata rinnovata, ampliata e potenziata tra il 2003 e il 2015. Oggi, le circa 160 stazioni della rete forniscono ogni dieci minuti una grande quantità di dati aggiornati sul tempo e sul clima in Svizzera. Per garantire che la raccolta dei dati continui a funzionare senza intoppi, modernizziamo e aggiorniamo regolarmente la nostra rete di misure al suolo. Il mese scorso siamo stati impegnati in un cantiere un po’ particolare. Il pilone sul Weissfluhjoch, utilizzato dal 1978 per misurare il vento a quasi 2700 metri di altitudine, è stato sostituito.
Per quanto riguarda il vento, le norme prescrivono che la misura debba essere effettuata a un'altezza di 10 metri dal suolo. La maggior parte dei pali della nostra rete attuale è in acciaio zincato e possono essere ripiegati. Ciò consente interventi da terra e offre una sicurezza ottimale per il nostro personale. Nel 2020, sulla rete c'erano ancora alcuni tralicci in cemento armato che avevano più di 40 anni e non soddisfacevano più i nostri requisiti di sicurezza. In particolare, i tralicci delle stazioni su La Dôle e sul Gütsch presentavano importanti danni. Anche se non c'era alcun rischio imminente, entrambi i piloni sono stati ammodernati l'anno scorso. Le foto della stazione di misura del Gütsch mostrano una scagliatura a metà dell'albero, con i rinforzi esposti alle intemperie.
Dopo l’ammodernamento delle stazioni su La Dôle e sul Gütsch, nel corso del mese di settembre 2022 si è proceduto alla sostituzione del pilone sul Weissfluhjoch. È interessante notare che il pilone sul Weissflujoch, a quasi 2700 metri di altitudine, ha resistito meglio di quelli delle stazioni di media altitudine. Questo conferma un fenomeno che osserviamo regolarmente: le condizioni più difficili sono legate a una combinazione di umidità, freddo e disgelo. Il freddo secco e intenso, più comune alle alte quote, è meno logorante nel tempo per le infrastrutture.
Ciononostante, il cantiere sul Weissfluhjoch comportava difficoltà particolari. Il lavoro ad alta quota è solitamente molto complicato a causa del terreno difficile e in pendenza. Nel caso del Weissfluhjoch, è stato necessario smontare e ricostruire l'intera stazione, poiché gli altri strumenti di misura erano collegati a questo vecchio albero del vento.
I lavori sono iniziati con lo smontaggio degli strumenti venerdì 9 settembre. Il lunedì successivo, tutte le attrezzature sono state portate sul posto: con un camion e poi per via aerea per le ultime centinaia di metri.
La tappa successiva è stata la preparazione del cantiere. Il pendio ripido e il terreno molto roccioso hanno reso difficili le manovre. Alla fine della settimana è stato possibile montare l'albero, il ponte di misura e il quadro elettrico. Anche in questa fase è stato necessario l'impiego di un elicottero.
I lavori sono stati in seguito un po’ disturbati dall’arrivo di una perturbazione. La neve e il forte vento hanno reso difficile l'assemblaggio degli strumenti e il cablaggio del nuovo quadro elettrico. Grazie all'installazione di una tenda da lavoro, è stato comunque possibile completare i lavori nei tempi previsti. Tutte le misure sono di nuovo disponibili dal 28 settembre e la trasmissione dei dati procede senza problemi.