Come avrete visto nei vari prodotti di previsione, domani venerdì ci aspetta una giornata di pioggia. Questo ci ha portato a emettere un avviso di precipitazioni di grado 2. Ma cosa causerà queste precipitazioni? In questo blog rispondiamo a questa domanda con una semplice analisi di un'immagine satellitare.
Iniziamo la nostra analisi osservando semplicemente l'animazione del satellite nell' immagine (fig.1). Il movimento rotatorio delle nubi sul vicino Atlantico ci dice che c'è un centro di bassa pressione (contrassegnato nell'immagne Fig. 2 con una "L" ). Questo perché la massa nuvolosa sta ruotando in senso antiorario, caratteristica di una rotazione ciclonica (cioè di un sistema di bassa pressione) nell'emisfero settentrionale.
Questo sistema depressionario è stato chiamato Armand da IPMA, Instituto Português do Mar e da Atmosfera, per aver toccato in primis le coste portoghesi, ne parleremo in un futuro blog di questa nuova procedura internazionale di assegnazione dei nomi.
Associata a questa grande area di bassa pressione, Armand, c'è una fascia allungata di nubi che si estende dal Mare del Nord al Portogallo. La fascia di nubi rappresenta il sollevamento della massa d'aria dove l'aria fredda polare marittima (blu/rossa nell'immagine satellitare) incontra l'aria calda tropicale marittima (verde). Poiché l'aria fredda è più densa di quella calda, la massa d'aria fredda spinge l'aria più calda verso l'alto, provocando la condensazione e quindi la formazione di nubi.
Il confine tra le due masse d'aria viene definito fronte freddo (linea blu con triangoli), poiché l'aria fredda sostituisce quella più calda. Il movimento delle nubi lungo il fronte freddo indica la presenza di un flusso da sud-ovest (rappresentato dalla freccia rossa). Questo flusso da sud-ovest convoglia l'umidità dall'Atlantico e subisce una forte ascesa davanti al fronte freddo: è la principale fonte di umidità che forma le nubi e le precipitazioni associate a questa depressione.
Questa corrente ascensionale di aria calda e umida è nota come flusso caldo. Detti "flussi trasportatori caldi" sono responsabili della maggior parte delle nubi e delle precipitazioni associate ai minimi delle medie latitudini. Per saperne di più su questo concetto e sul legame con i fiumi atmosferici, potete consultare questo blog. È questa fascia di flusso caldo che sarà responsabile delle forti precipitazioni in Svizzera nei prossimi giorni.
Dall'analisi dell'immagine satellitare si evince che una corrente ascensionale sud-occidentale calda e umida porterà a forti precipitazioni. Ma quali sono i quantitativi di pioggia previsti? La figura 3 mostra che si possono prevedere 30-40 mm intorno al Lago di Ginevra, 40-60 mm nelle Alpi occidentali e fino a 120 mm sui versanti meridionali delle Alpi orientali. Questi valori elevati nelle Alpi possono essere spiegati dal sollevamento che l'orografia alpina impone alla massa d'aria, oltre al sollevamento dinamico già presente in questa "fascia di flusso caldo". Si noti che il limite pioggia-neve in questa massa d'aria calda e umida sarà intorno ai 2800 metri. Per gli amanti della neve, dovremo ancora aspettare per vedere la neve a media quota.
Per il sud delle Alpi un'avviso di grado 2 è stato emesso con valori di 60-100mm su Locarnese Valle Maggia e Verzasca e 40-70 sulle rimanenti regioni del sud delle Alpi, esclusi Luganese e Mendrisiotto che ancora una volta dovranno accontetarsi di precipitazioni più contenute.
Per il sud delle Alpi se la presenza di precipitazioni sul venerdì ha una buona attendibilità la localizzazione precisa è ancora incerta. Incertezza che ritroviamo anche nella previsione sul fine settimana, restiamo infatti ai margini dei sistemi perturbati in transito, e piccoli spostamenti del loro perscorso potranno cambiare radicalmente la previsione, restate quindi aggiornati con i nostri bollettini meteo o seguiteci sull'App di MeteoSvizzera, o, non da ultimo, siamo disponibili al nostro numero di consulenza: 0900 162 999 (Tutti i giorni 8.30-10.00 e 14.30-18.00 - CHF 2.90/min. dalla rete fissa)