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Indice UV

L’indice UV è un indice per stabilire l’intensità della radiazione UV proveniente dal Sole che ha un impatto sulla pelle. La previsione di questo indice è disponibile per il giorno in corso come pure per quello seguente ed è aggiornata giornalmente sul sito internet e sull’applicazione di MeteoSvizzera.

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Cos’è la radiazione ultravioletta UV?

La radiazione UV proveniente dal Sole è una radiazione elettromagnetica la cui lunghezza d’onda (100-400 nm) non è fra quelle percepite dall’occhio umano. Lo spettro della radiazione UV si suddivide nelle tre fasce seguenti: UVA (315-400 nm), UVB (280-315 nm) e UVC (100-280 nm).

La radiazione UVC, come pure oltre il 90% della radiazione UVB, vengono in buona parte assorbite dallo strato di ozono, mentre una piccola parte viene assorbita dal vapore acqueo e dell’anidride carbonica presenti nell’atmosfera. La radiazione UV che raggiunge la superficie terrestre è quindi composta da UVA e da una piccola percentuale di radiazione UVB.

L’intensità della radiazione UV proveniente dal Sole dipende da alcuni fattori ambientali:

  • L’elevazione del Sole: quando il Sole splende alto nel cielo, la radiazione solare diretta percorre un tratto più breve attraverso l'atmosfera. I raggi UV vengono assorbiti in misura inferiore e la radiazione UV che raggiunge la superficie terrestre risulta così più intensa. L’intensità della radiazione varia di conseguenza a seconda dell’ora del giorno e del giorno dell'anno. Anche la latitudine alla quale ci si trova influenza la posizione del Sole nel cielo e di conseguenza anche l'intensità della radiazione.
  • La nuvolosità assorbe una parte della radiazione UV. Tuttavia, in determinati casi, l’intensità della radiazione UV può restare elevata anche in presenza di nubi; in particolare nel caso di nuvolosità sottile e almeno in parte trasparente o che non si trova direttamente davanti al Sole, le molecole d’acqua possono contribuire alla diffusione della radiazione UV.
  • In quota, lo strato dell’atmosfera attraversato dai raggi solari è più sottile, di conseguenza viene assorbita una quantità inferiore di radiazione UV. Infatti, l’intensità della radiazione solare aumenta del 10-12% per ogni 1000 metri di quota.
  • L’albedo (definito come la percentuale di radiazione solare riflessa da parte del terreno) ha un impatto importante. Le superfici ricoperte di neve possono riflettere fino all'80% della radiazione UV proveniente dal Sole, mentre in assenza di neve la maggior parte delle superfici assorbe quasi tutta la radiazione UV (oltre il 90%).
  • Lo strato di ozono che si trova nella stratosfera assorbe in modo efficace una parte considerevole della radiazione UV. La parziale distruzione dello strato di ozono per effetto delle attività antropiche ha tuttavia ridotto la quantità di radiazione assorbita. Negli ultimi anni, per effetto dei provvedimenti adottati a protezione dello strato d’ozono, esso si sta rigenerando, traducendosi in un assorbimento di nuovo più efficace della radiazione UV proveniente dal Sole.

Come viene calcolato l’indice UV?

Il calcolo dell'indice UV si basa su diversi fattori, tra cui l'intensità della radiazione proveniente dal Sole su un intervallo di lunghezze d'onda compreso tra 250 e 400 nm. L’intensità della radiazione solare è ponderata tenendo conto dello spettro dell'eritema, il quale esprime la capacità della radiazione UV di provocare potenzialmente dei danni (ustioni / scottature) sulla pelle alle diverse lunghezze d'onda che spaziano dagli UVC (o meglio UVB, poiché gli UVC non raggiungono il suolo) agli UVA. Sebbene oltre il 90% degli UVB venga assorbito dall'atmosfera, l’efficacia nel provocare scottature è in questa fascia spettrale 1.000 volte superiore a quella degli UVA. La sensibilità ai raggi UV varia da individuo a individuo a dipendenza della pigmentazione della pelle. La dose eritemica minima, ovvero la dose di radiazione UV minima necessaria per causare un impatto percettibile sulla pelle, varia per la popolazione europea in una fascia tra 200 e 500 joule per m2.

Previsione dell’indice UV presso MeteoSvizzera

MeteoSvizzera calcola ogni giorno l’indice UV per il giorno attuale e quello seguente. Si tratta di una previsione elaborata automaticamente sulla base di un modello di trasmissione della radiazione che tiene conto dei fattori ambientali menzionati in precedenza oltre che della copertura nuvolosa calcolata del modello numerico locale ICON in uso a MeteoSvizzera. Le previsioni sull’indice UV indicano l’intensità massima della radiazione UV che ci si può attendere nella fascia oraria di massima intensità, ovvero tra le ore 11 e le 15 (ora locale).

A cosa serve un indice UV?

L'indice UV rappresenta un’indicazione che permette di stimare l'intensità della radiazione proveniente dal Sole e di proteggerci di conseguenza in quanto i raggi UV rappresentano un rischio per la salute. L'indice varia in Svizzera da 1 a 11, valori che corrispondono a una fascia d’intensità di radiazione che spazia da molto bassa a estrema (vedi figura 3). La protezione consigliata dipende dal livello di intensità. Un'esposizione ai raggi del Sole troppo frequente e prolungata provoca un invecchiamento più rapido della pelle e può causare a lesioni in grado trasformarsi col tempo in tumori della pelle. le radiazioni UV possono anche colpire gli occhi o indebolire il sistema immunitario.