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Aloni – fenomeni ottici in prossimità del limite superiore della nebbia

Nelle giornate particolarmente fredde con una temperatura dell’aria inferiore a -5 °C, il vapore acqueo contenuto nell’atmosfera può passare direttamente dallo stato gassoso a quello solido. Da questo processo, denominato sublimazione, si formano cristalli di ghiaccio di varie forme. A dipendenza della temperatura e dell’umidità dell’aria si formano aghi di ghiaccio, prismi semplici, lame stellate, dendriti stellari (cristalli di ghiaccio con forma ramificata a sei punte) o colonne.

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Solitamente questo processo avviene nell’alta troposfera, dove tutto l’anno sono presenti nuvole formate da cristalli di ghiaccio. La rifrazione e la riflessione della luce solare attraverso i cristalli di ghiaccio possono dare vita a giochi di luce con la formazione di archi, aloni colorati o biancastri, interi o frammentati.

La formazione degli aloni è un fenomeno che si verifica relativamente spesso. Gli aloni che ne risultano possono assumere forme molto diverse a dipendenza della rispettiva forma dei cristallini di ghiaccio.

Due immagini di aloni; la luce solare è rifratta dai cirrostrati.
Il parelio (a sinistra, osservato in zona Albis-Hochwacht l’11 gennaio 2014) e l’anello di 22° attorno al Sole (a destra, osservato il 29 aprile 2015 nelle vicinanze di Glatten) sono i due tipi di aloni più frequenti. Il parelio si forma se la nuvola è composta da piastre esagonali, l’anello di 22° se nella nuvola vi sono prismi esagonali. (© MeteoSvizzera)

I cristalli di ghiaccio, e quindi anche gli aloni, possono formarsi nelle giornate particolarmente fredde ai bordi dei banchi di nebbia e, se l’umidità dell’aria è molto elevata, anche in prossimità del suolo. Poiché questi cosiddetti aloni di ghiaccio sono molto vicini alla persona che li osserva, sono percepiti come molto impressionanti.

Quattro immagini di aloni in prossimità del suolo.
Spettacolare alone di ghiaccio, fotografato il 1° gennaio 2015 sul Mostelberg, sopra Sattel. (© MeteoSvizzera)

I nomi e le descrizioni dei diversi tipi di aloni si possono trovare (in tedesco) sul sito del Gruppo di lavoro (Arbeitskreis Meteore). Qui sono disponibili anche informazioni dettagliate su altri fenomeni ottici nell’atmosfera.