Ambito dei contenuti

Aloni – fenomeni ottici in prossimità del limite superiore della nebbia

Nelle giornate particolarmente fredde con una temperatura dell’aria inferiore a -5 °C, il vapore acqueo contenuto nell’atmosfera può passare direttamente dallo stato gassoso a quello solido. Da questo processo, denominato sublimazione, si formano cristalli di ghiaccio di varie forme. A dipendenza della temperatura e dell’umidità dell’aria si formano aghi di ghiaccio, prismi semplici, lame stellate, dendriti stellari (cristalli di ghiaccio con forma ramificata a sei punte) o colonne.

Piè di pagina

Navigazione top bar

Autorità federali svizzereAutorità federali svizzere

Solitamente questo processo avviene nell’alta troposfera, dove tutto l’anno sono presenti nuvole formate da cristalli di ghiaccio. La rifrazione e la riflessione della luce solare attraverso i cristalli di ghiaccio possono dare vita a giochi di luce con la formazione di archi, aloni colorati o biancastri, interi o frammentati.

La formazione degli aloni è un fenomeno che si verifica relativamente spesso. Gli aloni che ne risultano possono assumere forme molto diverse a dipendenza della rispettiva forma dei cristallini di ghiaccio.

I cristalli di ghiaccio, e quindi anche gli aloni, possono formarsi nelle giornate particolarmente fredde ai bordi dei banchi di nebbia e, se l’umidità dell’aria è molto elevata, anche in prossimità del suolo. Poiché questi cosiddetti aloni di ghiaccio sono molto vicini alla persona che li osserva, sono percepiti come molto impressionanti.

I nomi e le descrizioni dei diversi tipi di aloni si possono trovare (in tedesco) sul sito del Gruppo di lavoro (Arbeitskreis Meteore). Qui sono disponibili anche informazioni dettagliate su altri fenomeni ottici nell’atmosfera.