Sembra infatti che l’obiettivo generale delle proprie attività sia ormai diventato farsi un selfie. Io c’ero. Io l’ho fatto. Siamo forse sempre più condizionati dai nostri smartphone, tablet, o altri mezzi di moderna comunicazione?
Il potenziale dell’informazione odierna è indiscutibile e di grande aiuto. Tutti ne abbiamo l’accesso in tasca. Sul nostro smartphone l’applicazione di MeteoSvizzera segnala due gocce il mattino, meglio partire tardi. Temperature fresche il mattino? Meglio prendere una giacca. Arriva un’allerta di vento forte? Meglio non salire in cresta. La cella temporalesca si sta avvicinando? Meglio rincasare.
Oltre a tutte le applicazioni di geolocalizzazione e mappe disponibili oggigiorno, Swisstopo, o i servizi di soccorso come Rega ed EchoSOS. Ma anche le App per i pro, caccia al tesoro Geocaching, itinerari Komoot, vette visibili su PeakFinder, e molte altre.
Tutta questa tecnologia è utile, certo, ma spesso ci distrae proprio da ciò che siamo andati a cercare: la natura.

Ogni medaglia ha però il suo rovescio, e spesso troviamo orde di turisti in gita, armati dei loro fedeli compagni tecnologici, decisamente rapiti nell’intento di immortalare il proprio evento della giornata in un selfie. Tutti ansiosi di condividerlo sui classici canali social: chi Instagram, chi Facebook, chi Snapchat, chi WhatsApp o TikTok. E per chi ha il braccio corto ecco che spuntano i Selfie Sticks, o la ripresa dal drone tascabile.
Siamo in vetta, guardiamoci intorno. Visibilità perfetta, la catena Alpina svetta con le sue cime oltre i 4000 metri. Più in basso la foschia tinge con mille sfumature la sua presenza. I primi disegni di ghiaccio avanzano timidi sulle superfici all’ombra. La natura si manifesta in colori autunnali che solo le ambite nevicate potranno nascondere, fino al prossimo risveglio primaverile.
Invece siamo concentrati, polpastrello all’aria, a spalmare uno schermo tattile. Il fantastico panorama e gli affascinanti dettagli di una giornata perfetta restano in attesa che qualcuno si degni di goderli a fondo.
Credo che la prossima volta in gita non porterò con me lo smartphone.
Ma se mi dovesse capitare qualche cosa? Ma se qualcuno dovesse cercarmi? Ma se dovesse cambiare il tempo? Come potrei conoscere i nomi delle vette con PeakFinder?
OK, lo prenderò ancora con me… ma non giuro che non farò un selfie in vetta. Forse.