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Serie di misurazioni da record

Il 1926, anno in cui è nata la regina Elisabetta II, segna anche l'inizio della più lunga serie di misurazioni continue della colonna di ozono nell'atmosfera a livello mondiale. Le misurazioni sono iniziate ad Arosa (GR). Per motivi logistici, sei anni fa sono state trasferite a Davos (GR). Qui, le misurazioni vengono effettuate senza interruzioni dall'Osservatorio fisico-meteorologico di Davos/Centro di radiazione mondiale (PMOD/WRC)1 per conto di MeteoSvizzera2.

Ma cosa succede esattamente a Davos? Questi spettrofotometri misurano l'assorbimento della radiazione ultravioletta da parte dell'atmosfera a diverse lunghezze d'onda. Questo permette di capire quanto ozono c'è nella colonna d'aria sopra la stazione di misurazione3. Questo metodo è considerato attualmente il più preciso per capire quanto ozono c'è in totale e serve anche per verificare le misurazioni fatte dai satelliti su vasta scala.

Serie pluriennale del contenuto di ozono ad Arosa-Davos dal 1926 al 2024 con linee di tendenza.
Serie di misurazioni omogeneizzate della colonna di ozono Arosa/Davos 1926–2024, compresi gli strumenti di misurazione usati. (PMOD/WRC, 2025)

Le misurazioni dell'ozono sono di particolare importanza dagli anni '70, poiché i gas fluorurati ad effetto serra (CFC), allora ancora consentiti ma oggi vietati, contribuivano alla distruzione dello strato di ozono. Ciò ha comportato un aumento delle radiazioni ultraviolette sulla superficie terrestre con notevoli ripercussioni sull'ambiente e sulla salute4. Secondo Julian Gröbner, co-direttore del WRC e capo della sezione Ozono, sono necessarie serie di misurazioni pluriennali come quelle effettuate ad Arosa/Davos per poter rilevare variazioni relativamente minime dello strato di ozono rispetto alle grandi fluttuazioni naturali.

Elenco delle principali serie di misurazioni climatiche svizzere

Oltre alla serie di misurazioni dell'ozono più lunga al mondo, la Svizzera ha anche altre osservazioni climatiche pluriennali da record: la temperatura e le precipitazioni, per esempio, vengono misurate da oltre 150 anni e anche i dati sui ghiacciai risalgono alla fine del XIX secolo. Queste e altre serie di misura sono un importante contributo svizzero al programma internazionale «Global Climate Observing System» (GCOS), che garantisce un monitoraggio sistematico e di alta qualità del clima (vedi riquadro). L'attuale piano di implementazione del GCOS (2022)5 specifica 55 variabili climatiche essenziali («Essential Climate Variables», ECV) necessarie per caratterizzare il sistema climatico e i suoi cambiamenti. In Svizzera vengono osservate sistematicamente 34 variabili climatiche, documentate nel rapporto «National Climate Observing System», l'inventario svizzero del GCOS. L'inserimento delle ECV e delle serie di misurazioni nell'inventario avviene secondo criteri prestabiliti e tutte le serie di misurazioni elencate sono raccolte secondo standard di qualità internazionali.

Panoramica delle variabili climatiche essenziali: atmosferiche (blu), terrestri (verde chiaro), antropogeniche (verde scuro). Le ECV grigie non vengono osservate in Svizzera.
Descrizione delle sfere terrestri: atmosfera, oceani, criosfera e biosfera. (Swiss GAW/GCOS Office, adattato da WMO, 2025.)

Nell'inventario GCOS ci sono, per ogni ECV (ad es. ozono), una descrizione delle misurazioni in Svizzera, la base giuridica e informazioni sulle serie di misurazioni pluriennali e la loro rilevanza internazionale. Oltre alle serie di misurazioni climatologiche più importanti, l'inventario descrive anche sette centri internazionali con sede in Svizzera che danno un ulteriore contributo al GCOS. Ad esempio, il World Glacier Monitoring Service (WGMS) garantisce la disponibilità a livello mondiale dei dati relativi alle misurazioni dei ghiacciai, mentre il World Calibration Centre dell'Empa (WCC-Empa) definisce gli standard di riferimento per la misurazione dei gas atmosferici. L'inventario indica anche quali ECV e relative serie di misurazioni e quali centri internazionali sono potenzialmente a rischio. Uno degli obiettivi del contributo svizzero al GCOS è quello di garantire la continuità a lungo termine di queste serie temporali e di questi centri.

Ultimi sviluppi nell'osservazione del clima in Svizzera

Il primo inventario GCOS svizzero è stato pubblicato nel 2007 e rivisto per la prima volta in modo completo nel 2018. Grazie ai progressi nell'osservazione sistematica del clima e ai relativi sviluppi in Svizzera, l'Ufficio Swiss GAW/GCOS ha coordinato una seconda revisione con 29 istituzioni partner nazionali. Il nuovo rapporto è disponibile dall'estate 2025 sul sito web Swiss GAW/GCOS6.

Durante la revisione, tutti i capitoli sono stati aggiornati. Una novità importante è l'aggiunta del Central Calibration Laboratory (CCL-METAS), che fornisce valori di riferimento per dieci composti organici volatili alogenati (COV). È stato aggiunto anche l'ECV «Evaporation from land» (evotraspirazione), per il quale in Svizzera esistono misurazioni pluriennali rilevanti a livello internazionale. Il capitolo sulle misurazioni dell'umidità del suolo è stato completamente rivisto in seguito alla decisione del Consiglio federale del 2022.

Inoltre, l'inventario GCOS documenta i nuovi sviluppi nell'osservazione del clima, come l'uso crescente delle rianalisi per capire meglio i modelli climatici del passato o l'integrazione di dati proxy, cioè dati climatici indiretti come le carote di ghiaccio o gli anelli degli alberi. L'inventario continuerà ad essere aggiornato in futuro, perché l'osservazione sistematica del clima rimane molto importante.

In questo contesto, è fondamentale anche continuare la più lunga serie di misurazioni dell'ozono ad Arosa/Davos, che festeggerà il suo centesimo anniversario il 25 luglio 2026 con un simposio al PMOD/WRC. Come sottolinea Julian Gröbner: «Le misurazioni dell'ozono saranno fondamentali nei prossimi 50 anni per capire come si sta riprendendo lo strato di ozono e quali saranno gli effetti del cambiamento climatico sul suo contenuto».

L'articolo è stato pubblicato originariamente su ProClim Flash ed è disponibile QUI.

Testo originario in tedesco: Ladina Pfister e Michelle Stalder (Ufficio federale di meteorologia e climatologia MeteoSvizzera).

Contatto: gaw-gcos@meteoswiss.ch

GCOS in sintesi

Il Global Climate Observing System (GCOS) è un programma internazionale che vuole rendere accessibili a tutti osservazioni climatiche di alta qualità da tutto il mondo. Il sistema svizzero di osservazione del clima – GCOS Svizzera – mette in pratica questo programma globale a livello nazionale. GCOS Svizzera si basa sul lavoro di 29 istituzioni partner ed è coordinato dall'Ufficio Swiss GAW/GCOS dell'Ufficio federale di meteorologia e climatologia MeteoSvizzera.

Referenze e link utili