Contrariamente alle fasi fenologiche primaverili, come per lo spiegamento delle foglie o la piena fioritura, che iniziano dapprima nelle regioni più basse e progrediscono in seguito verso altitudini più elevate, la situazione è inversa per le fasi fenologiche autunnali. In effetti la colorazione delle foglie inizia generalmente prima in montagna, poi si estende alle colline, ma con la differenza di qualche giorno solamente. I colori delle foglie sono particolarmente intensi quando le notti sono fresche (ma senza gelo) e i giorni ben soleggiati, poiché i pigmenti rossi (antocianine) si formano con frequenza in queste condizioni.


La meteorologia ha evidentemente un influsso sullo sviluppo della vegetazione, ma la relazione fra fenologia autunnale e condizioni meteorologiche non è ancora del tutto chiara. È noto che la colorazione delle foglie è influenzata dalla lunghezza del giorno, e questa è una costante di anno in anno. Ci sono però altri elementi meteorologici che influenzano lo sviluppo della vegetazione.
Sembra che quando i mesi di agosto e di settembre sono più caldi, la fase autunnale risulta ritardata mentre quando il caldo si fa sentire in modo importante all’inizio dell’estate la fase fenologica autunnale inizia in maniera più precoce.
Il freddo precoce in autunno favorisce una senescenza anticipata, ma in Svizzera questo accade sempre più raramente.
La relazione con lo stress idrico è un elemento a sua volta molto importante e può condurre a una colorazione prematura delle foglie. Un autunno particolarmente secco può dunque anticipare la degradazione e la caduta delle foglie in quanto le piante risultano indebolite e non hanno più le risorse per prolungare oltre la stagione vegetativa. Oltre ad anticipare la caduta delle foglie, la siccità riduce pure l'intensità dei colori autunnali. Abbondanti piogge possono al contrario prolungare la fase vegetativa delle piante.
Il vento non influisce in modo così marcato sullo sviluppo della vegetazione, ma ne può modificare l'aspetto. In autunno ad esempio, quando le foglie sono in una fase avanzata di deterioramento, una fase particolarmente ventosa può accelerarne la caduta e gli alberi possono rimanere spogli più rapidamente a discapito degli spettacolari paesaggi con i boschi colorati.
Oltre alla quota, vi sono anche aspetti legati ai climi locali. A Sud delle Alpi la combinazione fra temperature in media più miti e precipitazioni più importanti nei mesi di settembre-ottobre fa sì che la colorazione autunnale delle chiome si manifesti in genere più tardi rispetto alla regioni poste a nord della catena alpina.
