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Situazione meteorologica

Davanti alla depressione, una corrente da sud-ovest ha fatto affluire aria umida verso la Svizzera. L'afflusso di aria fredda in quota ha inoltre causato un aumento dell'instabilità nel corso della giornata.

Calcolo dell'altezza geopotenenziale (isolinee) e della temperatura (colori) a 500 hPa per lunedì 1° settembre alle ore 14 (fonte: ECMWF/MeteoSvizzera).
Calcolo dell'altezza geopotenenziale (isolinee) e della temperatura (colori) a 500 hPa per lunedì 1° settembre alle ore 14 (fonte: ECMWF/MeteoSvizzera).

Sebbene il sondaggio atmosferico di Payerne indicasse un CAPE (potenziale di temporali) piuttosto basso, il profilo mostrava che sarebbe bastato un leggero raffreddamento aggiuntivo negli strati medi e superiori per aumentare tale potenziale. È presumibile che ciò sia avvenuto nelle ore successive con l'avvicinarsi della depressione. Inoltre, il vento risultava notevolmente più forte salendo di quota. Questa variazione della velocità del vento è un ingrediente importante per lo sviluppo di temporali organizzati. È risultato favorevole anche il fatto che lo strato fino a circa 700 hPa (circa 2600 m s.l.m.) fosse relativamente umido.

Sondaggio di Payerne del 1. settembre 2025, ore 14.
Sondaggio di Payerne del 1. settembre 2025, ore 14.

Bow Echo

Verso le 16:00 si è formato un cosiddetto «bow echo» nella regione di Friburgo, ben visibile sul radar come struttura arcuata. Esso è causato da una complessa interazione tra le correnti discendenti del temporale e il forte vento in quota, che fa sì che la linea temporalesca si incurvi formando un arco. Questi bow echo sono spesso accompagnati da forti raffiche di vento.

Animazione delle immagini radar fra le 17 e le 20.30 del 1. settembre 2025.
Animazione delle immagini radar fra le 17 e le 20.30 del 1. settembre 2025.

Il Bow Echo si è spostato verso nord-est a una velocità di circa 60-70 km/h. Nell'area di Zurigo, le immagini radar hanno mostrato un temporaneo indebolimento. Si è trattato però di un'illusione ottica, poiché mentre il temporale attraversava la zona dove si trova il radar dell'Albis, si è formato per breve tempo un velo d'acqua sul radome (cupola che protegge del radar). Questo strato ha assorbito gran parte delle onde radar, cosicché il radar ha temporaneamente sottostimato l'intensità delle precipitazioni. Poiché il radome ha un rivestimento idrorepellente, l'acqua è defluita rapidamente e, non appena le precipitazioni più intense hanno superato la zona del radar, questo ha ripreso a fornire misurazioni corrette.

Radar meteorologico sull'Albis con il radome, che protegge l'impianto.
Radar meteorologico sull'Albis con il radome, che protegge l'impianto.

In molti luoghi è stata osservata grandine, per lo più di dimensioni inferiori a 1 cm, ma localmente fino a 2 cm. Sono state registrate raffiche di vento di 70-80 km/h, con punte regionali fino a 90 km/h. Anche lontano dal Bow Echo sono state registrate alcune forti raffiche, ad esempio nel Vallese. Ciò è dovuto all'afflusso di aria più fredda, che viene incanalata nelle valli alpine e quindi accelerata.