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In serata e nella notte tra il lunedì 2 e martedì 3 giugno 2025, una linea temporalesca ha toccato il Ticino centrale e la Mesolcina, spingendosi fino in Valle Bregaglia e in Engadina.

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In serata e nella notte tra il lunedì 2 e martedì 3 giugno 2025, una linea temporalesca ha toccato il Ticino centrale e la Mesolcina, spingendosi fino in Valle Bregaglia e in Engadina.
La Svizzera si è trovata al margine meridionale di una vasta zona depressionaria posizionata sul Mare del Nord, sotto umide correnti sudoccidentali e in un campo di pressione piuttosto livellata. Nel corso della notte aria più fredda è poi affluita a quote medio-alte.
Dopo un inizio di giornata, rispettivamente una fine della notte di domenica movimentata, già con celle temporalesche attive soprattutto sul Mendrisiotto e sul Luganese, la giornata di ieri, lunedì 2.6.2025 è stata da subito caratterizzata da un’elevata instabilità. I punti di rugiada misurati a diverse stazioni di misura ticinesi e poco oltre confine mostravano valori tra i 16 e i 19 gradi: l’umidità nei bassi strati era dunque ben presente (e la si sentiva anche sulla pelle).
I temporali si sono inizializzati nel tardo pomeriggio sulle Prealpi piemontesi, sia grazie al ciclo diurno sia grazie all’arrivo dell'aria più fredda in quota, che ha favorito un aumento dell’instabilità. L’andamento della serata e della notte è riassunto nella seguente animazione.
Si distinguono due fasi separate, una prima e una dopo le 00 UTC. La prima ha interessato maggiormente il Ticino centrale e soprattutto il Piano di Magadino, mentre la seconda, dopo una temporanea pausa asciutta, ha portato precipitazioni anche verso la Bregaglia e L’Alta Engadina. Grazie alle forti correnti da ovest-sudovest in quota le celle temporalesche sono riuscite piuttosto facilmente a “scavalcare” le Alpi, un effetto non del tutto comune.
Come spesso capita in questo tipo di situazioni, la distribuzione delle precipitazioni sul territorio risulta molto eterogenea. La Fig. 4 ne mostra un colpo d’occhio.
Gli abbondanti quantitativi di precipitazione di ieri hanno fatto sfiorare valori record di precipitazione giornaliera (06-06 UTC) per il mese di giugno. Ne elenchiamo un paio, che hanno raggiunto il podio, qua sotto:
Nonostante l’abbondanza, a livello locale, delle precipitazioni misurate, l’impatto sul territorio è stato piuttosto contenuto.