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Temporali del 2-3 giugno 2025 - una breve retrospettiva
MeteoSvizzera-Blog | 03 giugno 2025

In serata e nella notte tra il lunedì 2 e martedì 3 giugno 2025, una linea temporalesca ha toccato il Ticino centrale e la Mesolcina, spingendosi fino in Valle Bregaglia e in Engadina.

Immagine satellitare con radar composite opera.
L'Europa centrale vista dall'alto nella notte del 2.6.2025. In aggiunta le misure dei radar meteorologici. Fonte: Eumetsat
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Inquadramento sinottico

La Svizzera si è trovata al margine meridionale di una vasta zona depressionaria posizionata sul Mare del Nord, sotto umide correnti sudoccidentali e in un campo di pressione piuttosto livellata. Nel corso della notte aria più fredda è poi affluita a quote medio-alte.

Fig. 1: animazione della temperatura e del geopotenziale a 500 hPa, tra le 12 UTC del 2.6.2025 e le 06 UTC del 3.6.2025. Modello IFS HRES – Corsa delle 12UTC del 2.6.2025. ECMWF, NinJo @MCH
Fig. 1: animazione della temperatura e del geopotenziale a 500 hPa, tra le 12 UTC del 2.6.2025 e le 06 UTC del 3.6.2025. Modello IFS HRES – Corsa delle 12UTC del 2.6.2025. (ECMWF, NinJo @MCH)

Retrospettiva

Dopo un inizio di giornata, rispettivamente una fine della notte di domenica movimentata, già con celle temporalesche attive soprattutto sul Mendrisiotto e sul Luganese, la giornata di ieri, lunedì 2.6.2025 è stata da subito caratterizzata da un’elevata instabilità. I punti di rugiada misurati a diverse stazioni di misura ticinesi e poco oltre confine mostravano valori tra i 16 e i 19 gradi: l’umidità nei bassi strati era dunque ben presente (e la si sentiva anche sulla pelle).

I temporali si sono inizializzati nel tardo pomeriggio sulle Prealpi piemontesi, sia grazie al ciclo diurno sia grazie all’arrivo dell'aria più fredda in quota, che ha favorito un aumento dell’instabilità. L’andamento della serata e della notte è riassunto nella seguente animazione.

Fig. 3: Animazione [notte tra il 2 e il 3.6.2025] della misura radar (sinistra), immagine satellitare MTG IR sandwich/10.5 con vento dal modello (in alto a destra) e TRT con allerte automatiche per temporali violenti (in basso a destra). NinJo@MCH
Fig. 3: Animazione [notte tra il 2 e il 3.6.2025] della misura radar (sinistra), immagine satellitare MTG IR sandwich/10.5 con vento dal modello (in alto a destra) e TRT con allerte automatiche per temporali violenti (in basso a destra). (NinJo@MCH)

Si distinguono due fasi separate, una prima e una dopo le 00 UTC. La prima ha interessato maggiormente il Ticino centrale e soprattutto il Piano di Magadino, mentre la seconda, dopo una temporanea pausa asciutta, ha portato precipitazioni anche verso la Bregaglia e L’Alta Engadina. Grazie alle forti correnti da ovest-sudovest in quota le celle temporalesche sono riuscite piuttosto facilmente a “scavalcare” le Alpi, un effetto non del tutto comune.

Come spesso capita in questo tipo di situazioni, la distribuzione delle precipitazioni sul territorio risulta molto eterogenea. La Fig. 4 ne mostra un colpo d’occhio.

Fig. 4: stima degli accumuli (isoarea, radar CombiPrecip) e misure dei pluviometri (cifre) nelle 24 ore comprese tra le 6 UTC del 2.6.2025 e le 6 UTC del 3.6.2025. NinJo@MCH
Fig. 4: stima degli accumuli (isoarea, radar CombiPrecip) e misure dei pluviometri (cifre) nelle 24 ore comprese tra le 6 UTC del 2.6.2025 e le 6 UTC del 3.6.2025. (NinJo@MCH)

Record sfiorati in diverse stazioni ma pochi impatti sul territorio

Gli abbondanti quantitativi di precipitazione di ieri hanno fatto sfiorare valori record di precipitazione giornaliera (06-06 UTC) per il mese di giugno. Ne elenchiamo un paio, che hanno raggiunto il podio, qua sotto:

  • Samedan – 54.5 mm – 2° posto
  • Grono – 99.4 mm – 2° posto
  • Magadino/Cadenazzo – 127 mm – 2° posto
  • Pontresina – 58.5 mm – 3° posto
  • Punt la Drossa – 46.5 mm – 3° posto
  • Bellinzona – 148.9 mm – 3° posto

Nonostante l’abbondanza, a livello locale, delle precipitazioni misurate, l’impatto sul territorio è stato piuttosto contenuto.

Straripamento di un riale a Lumino.
Straripamento di un riale a Lumino. (Video: T. Righetti)