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Locarno-Monti ha ospitato il workshop di Pytroll
MeteoSvizzera-Blog | 06 giugno 2025

Rappresentanti dei servizi meteorologici di numerose nazioni si sono confrontati per migliorare l'elaborazione dei dati di fulminazione rilevati dalla nuova generazione di satelliti, la rilevazione degli incendi e la correzione della parallasse delle nubi più alte attraverso l'uso di un insieme di librerie nel linguaggio Python.

Foto di gruppo dei partecipanti al workshop. (MeteoSvizzera)
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Dal 12 al 16 maggio 2025 la sede del Centro Regionale Sud di MeteoSvizzera a Locarno-Monti ha ospitato l’annuale workshop degli sviluppatori di Pytroll, un software open-source – cioè il cui codice sorgente è liberamente accessibile – utilizzato per l’elaborazione di dati satellitari. Questi dati sono forniti da EUMETSAT, l’Organizzazione Europea per l’Esercizio dei Satelliti Meteorologici, di cui la Svizzera è membro fondatore dal 1986.

Pytroll è un progetto nato nei Paesi nordici attorno al 2009. Si tratta, in termini tecnici, di un insieme di librerie scritte nel linguaggio di programmazione Python, continuamente migliorate su base volontaria da una comunità internazionale di sviluppatori, in gran parte attivi presso servizi meteorologici europei.

Al workshop locarnese hanno partecipato rappresentanti dei servizi meteorologici di Finlandia, Svezia, Norvegia, Islanda, Germania e Svizzera, oltre a esponenti del settore privato, di EUMETSAT, dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia italiano e del Politecnico federale di Losanna. Pytroll viene attualmente impiegato in maniera operazionale o per attività di ricerca e sviluppo in numerosi Paesi europei, così come in America e in Australia. Data la sua natura open-source, è però impossibile conoscere il numero esatto di utilizzatori, che potrebbe essere anche notevolmente maggiore.

Animazione satellitare RGB TreuColor con sovrapposizione dei dati radar OPERA. (MeteoSvizzera / EUMETSAT)

Tra i molti temi trattati nei cinque giorni di lavoro congiunto, meritano una menzione i progressi nell’elaborazione dei dati di fulminazione rilevati dal nuovo satellite Meteosat Third Generation (MTG), nella rilevazione degli incendi e nella correzione della parallasse delle nubi più alte.

Il workshop ospitato a Locarno è il secondo evento di questo tipo organizzato in Svizzera, dopo quello tenutosi nel dicembre 2014. Appuntamento dunque... tra una decina d’anni!