Nell'immagine della nostra copertina, la nuvolosità bassa che si è formata grazie agli afflussi da sud-est, dalla Pianura Padana verso il pendio sud-alpino, è già in fase di trasformazione in cumuli. Una situazione sinottica che nella stagione più fredda avrebbe probabilmente attivato la formazione di una cappa nuvolosa (nebbia alta) che avrebbe faticato a dissolversi, in questo periodo di tarda primavera è invece rapidamente evoluta in una situazione di instabilità, con formazione di cumuli lungo i pendii. Negli alti strati dell'atmosfera sono invece presenti formazioni nuvolose più sfilacciate (cirri), staccatisi dal fronte caldo presente sul Regno Unito.

La situazione descritta sopra è conosciuta nel gergo meteorologico svizzero come "Rientro da est"; aria umida che rientra dunque sulla Pianura Padana da est e viene poi sospinta verso il pendio sud-alpino. Le formazioni nuvolose legate a queste correnti sono dovute inizialmente agli afflussi umidi e al sollevamento dell'aria presente sulla Pianura da parte di aria che si incunea al di sotto di essa. Un sollevamento dunque che attiva la condensazione dell'umidità presente nella massa d'aria.
In questa stagione la nuvolosità così formatasi si sgretola già in mattinata grazie alla radiazione solare, che riscaldando l'aria fa in modo che quest'ultima possa contenere un maggior quantitativo di acqua allo stato gassoso, e quindi le minuscole goccioline che compongono le nubi evaporano.
Con il passare delle ore, grazie ad una pressione piuttosto livellata, alle correnti da sud-est e all'irraggiamento solare, l'umidità presente nell'aria è risalita lungo i pendii dando inizio alla formazione di nuvolosità cumuliforme. Essa non è però potuta evolvere ulteriormente, magari attivando dei rovesci, poiché al di sopra il coperchio dell'alta pressione impediva un'ulteriore convezione.


In quota, come menzionato in precedenza, era presente parecchia umidità legata al fronte caldo attivo sulla Gran Bretagna. Questo ha favorito l'afflusso di cirri, in particolare a Nord delle Alpi.

Per non farci mancare nulla, con le correnti in quota da nord, nelle vallate sud-alpine si sono poi formati delle nubi lenticolari, come nella figura 4, scattata da Claro verso nord.


