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Dopo una settimana caratterizzata da condizioni più estive che primaverili, specie a livello di temperature, a partire da questo pomeriggio la situazione è destinata a cambiare. Vediamo come nel seguente blog.

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Dopo una settimana caratterizzata da condizioni più estive che primaverili, specie a livello di temperature, a partire da questo pomeriggio la situazione è destinata a cambiare. Vediamo come nel seguente blog.
Una zona depressionaria si avvicina al nostro Paese dalla penisola Iberica. A partire da domani, essa sarà alimentata dall'aria fredda legata all'arrivo di un'altra zona depressionaria in discesa da nord verso le Alpi, andando a formare una zona di bassa pressione sulla pianura padana. Per più giorni, quindi, aria molto umida e a tratti instabile verrà convogliata verso il versante sudalpino.
Dalla figura 2 si nota molto bene lo “sgocciolamento” della depressione in discesa da nord, anche se alle quote più basse l’aria fredda faticherà a passare rapidamente il crinale alpino verso sud. Questo comporta una marcata differenza di temperature tra il nord e il Sud delle Alpi, che si protrarrà per la prima parte della prossima settimana.
Per quanto riguarda le precipitazioni attese fra domenica pomeriggio e lunedì pomeriggio si possono riconoscere due distinte fasi. La prima sarà caratterizzata da moderata instabilità, precipitazioni convettive anche localmente forti ma con una durata piuttosto breve (nell’ordine di grandezza di un paio di ore).
Utilizzando il classico approccio “per ingredienti” questo tipo di condizioni indicherebbe un tipo di convezione associata al cosiddetto “skinny CAPE” (vedi Fig. 3), ossia:
Dopo la prima fase più scoppiettante, in serata e nella notte su lunedì si dovrebbe passare a un regime di precipitazioni meno convettivo quindi più regolari ma meno intense. A partire dalla seconda parte della notte su lunedì si instaurerà un gradiente idrostatico fra i due versanti alpini, a causa dell’arrivo dell’aria fredda a nord delle Alpi. Questo favorirà una moderata tendenza favonica lungo le Alpi, mentre allo stesso tempo le correnti alle basse quote sulla vicina Pianura Padana ruoteranno da sud a est.
Si andrà dunque a formare una convergenza tra l’aria favonica e le correnti meridionali, convergenza che dovrebbe andare a posizionarsi indicativamente sul Ticino centro-meridionale.
Per quanto riguarda le precipitazioni questo vuol dire che potranno formarsi delle linee di precipitazione in grado di restare più stazionarie, causando localmente accumuli anche particolarmente abbondanti.
Dopo aver fatto una bella analisi possiamo infine andare a vedere cosa ci propongono i modelli probabilistici a livello di accumuli di precipitazione sull’intero evento, ossia da oggi alle 14 a domani alle 14 ora locale. Notiamo diversi scenari, fra i quali il più porbabile è il seguente:
Per questo evento sono state emesse delle allerte per forti piogge di livello 2, visibili sul nostro sito web.