Aumentare le osservazioni in mare per anticipare eventi meteorologici pericolosi.
Come MeteoSvizzera, per elaborare le proprie previsioni, anche Meteo-France si avvale sia di modelli e strumenti di previsione numerica del tempo, sia di osservazioni. Queste ultime sono rare in mare. I satelliti sono in grado di stimare la velocità del vento sul mare ma passano sopra lo stesso punto solo a intervalli di diverse ore. Anche i radar meteorologici forniscono informazioni sulle precipitazioni e sul vento, ma a un'altezza maggiore rispetto alla superficie del mare. Le boe ancorate consentono di disporre di più misurazioni a livello del mare, in particolare del vento. Parallelamente anche alcune imbarcazioni effettuano misurazioni meteorologiche, ma in numero troppo esiguo.
L'installazione di cinque boe nel Mediterraneo mira quindi a migliorare la copertura delle osservazioni di superficie in mare in questa regione e a migliorare il monitoraggio meteorologico e le previsioni immediate. In caso di eventi meteorologici pericolosi, come un temporale o episodi di forti precipitazioni mediterranee, i dati trasmessi dalle boe saranno fondamentali qualora gli scenari meteorologici divergano sull'intensità e la localizzazione del fenomeno. I dati trasmessi in tempo reale consentiranno di confermare o escludere uno scenario e di ricalibrare il monitoraggio dell'episodio sulla base di osservazioni comprovate.
Ad esempio, la prima boa installata nel giugno 2023 al largo di Ajaccio ha fornito informazioni importanti durante i violenti temporali che hanno interessato il Mediterraneo il 27 e 28 agosto 2023. Lo scenario previsto dai meteorologi indicava che il temporale avrebbe attraversato il sud della Corsica con raffiche violente sull'isola. I dati trasmessi dalla boa durante l'avanzata del temporale hanno permesso di confermare la traiettoria e l'intensità. Per la Corsica era stato emesso un allarme arancione per temporali.