Uno sguardo alla Figura 1 confermerà la sensazione di molti, ovvero che l'Altopiano svizzero non sia certamente una delle regioni più soleggiate del Paese. Infatti, in particolare l'Altopiano della Svizzera centro-orientale, ha in media meno di 70 giornate ben soleggiate (per definizione, almeno l'80% del soleggiamento massimo possibile). Nell'Altopiano occidentale ci sono invece in media circa 90-100 giorni di sole. Spostandosi verso sud, la probabilità di poter godere di una giornata di sole aumenta rapidamente. Il motivo è da ricercare in due aspetti: da un lato la nebbia o nebbia alta sull’Altopiano nei mesi invernali può persistere per diversi giorni o settimane. A quote più elevate, sopra la nebbia, in questi casi le giornate sono invece spesso ben soleggiate (sotto grigio, sopra blu). D'altra parte, la cresta principale delle Alpi forma uno spartiacque meteorologico: il Vallese e il versante meridionale delle Alpi rimangono protetti dalle frequenti correnti umide dal settore nordoccidentale. Poschiavo mostra il maggior numero di giornate ben soleggiate (chiaramente visibili come le colonne alte nella foto in fondo a sinistra).
La seconda mappa ci mostra un'immagine completamente diversa della Svizzera, le Alpi sono letteralmente sparite. D’altro canto su questa mappa, le vallate alpine, l'Altopiano svizzero e soprattutto il Locarnese sono molto ben evidenziati. La lettura di quest’immagine, di non facile interpretazione, diventa decisamente facile se si conosce cosa indicano le barre verticali: la loro altezza indica la frequenza dei giorni tropicali (giorni con una temperatura massima di almeno 30°C). Non sorprende che le località a quote più basse della Svizzera (Ticino meridionale, Ginevra e Basilea) o le località con forte soleggiamento e orientamento est-ovest (Vallese) siano anche le regioni che mostrano la maggior frequenza (Ticino una media tra i 20 e i 30 giorni, Vallese, Ginevra e Basilea tra i 15 e i 20 giorni tropicali all'anno). L'Altopiano svizzero è caratterizzato da una lunga “cresta” (da 10 a 15 giorni caldi all'anno). Si evidenzia anche la valle del Reno, dove l'influenza delle giornate favoniche è chiaramente riconoscibile (una media di 10-15 giorni tropicali all'anno tra Coira e Vaduz).

Chiunque abbia visitato l'Engadina in pieno inverno con cieli limpidi avrà sicuramente notato il lago di aria fredda che si forma durante le ore notturne: al mattino presto le temperature sono spesso a due cifre sotto lo zero, mentre nel pomeriggio sono possibili temperature sopra lo zero. La differenza tra la minima giornaliera e la massima giornaliera può essere anche di 30 gradi. Tali ampiezze di temperatura sono rare nell'Altopiano svizzero. Solitamente, differenze di temperatura comprese fra 5 (in inverno) e 15 gradi (in estate) sono comuni, ad eccezione nel caso di passaggi frontali, durante i quali le differenze di temperature possono essere anche superiori.
Ciò è chiaramente visibile nella Figura 3, che mostra l'ampiezza della temperatura media (1991-2020) nella media annuale (a) e nella media mensile (b: gennaio, c: luglio). L'ampiezza della temperatura media annuale è particolarmente influenzata dalle elevate differenze di temperatura durante la stagione fredda nei tipici bacini di inversione termica dell'Engadina, del Goms e del Giura di Neuchâtel (presenza di laghi d'aria fredda). La situazione è completamente diversa nel mese estivo più caldo, ovvero luglio: in questo mese, le ampiezze di temperatura sono molto più simili e si aggirano intorno ai 12-15 gradi sia sull'Altopiano centrale che nelle regioni citate sopra. La cresta alpina rimane sostanzialmente costante durante tutto l'anno, poiché l'influenza della temperatura al suolo diminuisce progressivamente alle alte quote e la temperatura relativamente costante nella media troposfera fa sì che la variazione giornaliera sia di soli pochi gradi.
Infine diamo uno sguardo alternativo alla Svizzera idrologica: nella Figura 4a possiamo nuovamente riconoscere la topografia svizzera - nonostante una leggera deformazione, ma meno importante rispetto le immagini precedenti. Infatti, la correlazione tra l'altezza del terreno e il numero medio di giorni di precipitazione all'anno è abbastanza elevata. L'ombrello è utilizzato più frequentemente sulla cresta alpina principale centrale e orientale e nell'Alpstein: in queste regioni fino a 180 giorni all'anno! Sul Giura, sulla dorsale alpina occidentale e sulle Prealpi piove in media un po' meno spesso (140-160 giorni all'anno). Sull'Altopiano centrale e occidentale, nel Ticino e in Engadina le precipitazioni sono meno frequenti (90-110 giorni di precipitazioni all'anno). La regione con il minor numero di giorni di pioggia è il Vallese. Soprattutto nei dintorni di Visp, la necessità di prendere l'ombrello è rara (circa 80 giorni di precipitazione all'anno).
Il panorama della Svizzera appare un po' diverso se si considerano le precipitazioni giornaliere più abbondanti dell'anno, mediate sul periodo 1991-2020 (Figura 4b). Sebbene il Ticino risulta essere una delle regioni dove le precipitazioni sono meno frequenti (Figura 4a), esso risulta decisamente evidente in questa figura. Le colonne sono particolarmente alte nel Ticino occidentale verso la Val Onsernone e le Centovalli. La media indica ben 180 mm nei giorni più piovosi. Ma anche al di fuori di questa regione particolarmente ricca di precipitazioni abbondanti, i valori massimi giornalieri misurati nelle rimanenti regioni del Ticino e nella vicina regione del Sempione si aggirano comunque sui 110-130 mm. In nessun'altra regione della Svizzera i quantitativi di precipitazione si avvicinano a questi valori: sull'Altopiano centrale i valori medi dei massimi giornalieri oscillano solo tra i 40 e i 50 mm.