Due fasi miti intervallate da una più fresca
Dal 3 al 9 marzo così come dal 25 marzo alla fine del mese le temperature sono risultate generalmente superiori alla norma. Il primo periodo mite è stato causato da una persistente zona di alta pressione sull’Europa centrale, che ha garantito giornate soleggiate su tutto il territorio sudalpino. Durante la seconda fase mite, invece, le correnti soffiavano spesso da nord: grazie alla corrente favonica le temperature massime alle basse quote hanno superato i 20 °C e le anomalie della temperatura media giornaliera hanno raggiunto i 4 °C, perfino i 6 – 7 °C il giorno 30.
Fra il 10 e il 16 marzo le temperature sono risultate vicine alla norma o appena al di sotto di essa alle basse quote, per l’arrivo di correnti umide da sudovest che hanno impedito il soleggiamento. Anche la settimana successiva ha visto temperature spesso inferiori alla norma per l’arrivo di aria più fredda da est, ma nel contempo un ritorno a tempo più soleggiato. Le anomalie negative più marcate sono state registrate il 18 marzo, con valori fino a poco oltre i -4 °C.
Così come nei precedenti mesi invernali, anche nel mese di marzo non sono state registrate temperature che rientrano nelle dieci più alte o più basse mai misurate in questo mese.