Il secondo marzo più caldo
A livello globale la temperatura media di marzo è risultata pari a 14,06 °C, secondo valore più elevato registrato dall’inizio del data set di Copernicus nel 1979. Rispetto alla norma 1991-2020, l’anomalia è stata positiva di 0,65 °C.
La temperatura di marzo è stata superiore alla norma su tutta Europa, con le anomalie più marcata nell'Europa orientale e nel sudovest della Russia, dove sono stati stabiliti nuovi record mensili, sulla Scandinavia e in Turchia. Al contrario, la penisola iberica ha registrato temperature più basse della media. Mediata su tutto il Vecchio Continente, l’anomalia rispetto alla norma 1991-2020 è risultata pari a 2,41 °C.
Al di fuori dell'Europa, le temperature sono state più alte della media in alcune parti dell'Artico, in particolare nell'arcipelago canadese e nella baia di Baffin, su gran parte degli Stati Uniti e del Messico, su una vasta area dell'Africa settentrionale e su alcune parti dell'Asia, dove sono state registrate temperature record. Pechino ha misurato la sua giornata più precoce con una temperatura superiore a 30°C dal 1959 e Tokyo la giornata di marzo più calda mai registrata. Anche l'Australia ha registrato il suo marzo più caldo dal 1910. Il Nuovo Galles del Sud e l'Australia Occidentale hanno registrato ondate di caldo.
Le temperature sono state al di sotto della media soprattutto nel Canada settentrionale, nella baia di Hudson e nella Russia orientale, compresa la penisola di Kamchatka, nelle zone centrali dell'Asia, nell'estremo nordovest dell'Africa, ad esempio in Marocco, in parte dell'Africa meridionale e in altre zone meno estese. L'Antartide ha registrato un andamento misto di temperature al di sopra e al di sotto della media.