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Il verde sale di quota
MeteoSvizzera-Blog | 26 aprile 2025

La primavera è forse il periodo in cui i contrasti fra le pianure e le zone situate a media quota o in montagna si fanno più evidenti. A mostrarci questi contrasti nell'avanzare della stagione è in primo luogo la vegetazione e i suoi colori.

Valle di Muggio questa mattina, 26.4.2025, in alto a destra si intravvede il Monte Generoso.
Valle di Muggio questa mattina, 26.4.2025, in alto a destra si intravvede il Monte Generoso. Fonte: Segnalazioni meteo tramite app di MeteoSvizzera
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Con l'avvicinarsi della stagione calda, la vegetazione reagisce inesorabilmente. Alle basse quote il verde diventa viepiù brillante, gli alberi si riempiono molto rapidamente di foglie, l'erba dei prati cresce quasi a vista d'occhio e i primi tagli di fieno sono già stati fatti proprio negli scorsi giorni

A media quota,  la vegetazione si risveglia con un certo ritardo, poiché le temperature sono inferiori; nelle valli i pendii rivolti a nord faticano ulteriormente poiché sono rimasti più a lungo all'ombra delle montagne. Gli alberi sono spesso ancora piuttosto spogli o lasciano intravvedere le prime foglie (a dipendenza della specie) e l'erba comincia finalmente in questo periodo a crescere in modo più deciso.

Salendo ulteriormente di quota è ancora presente la neve o residui di neve sciolta da poco, che lascia il terreno spoglio e grigiastro. Sui pendii più alti e ripidi, la vegetazione è inoltre più rada e anche nella stagione più calda i colori non sono mai così brillanti, anche per la presenza in molti casi di rocce che accentuano l'effetto grigio.

In pratica è come se si osservassero due stagioni diverse contemporaneamente: primavera piena in basso, fine inverno in alto. L'immagine di copertina di questo blog, inviataci questa mattina da un nostro utente, ben rappresenta questa situazione, con i prati verdi splendenti ad una quota attorno agli 800 metri e le cime sullo sfondo ancora grigie; nel mezzo il bosco in cui è ben visibile la risalita graduale delle fioriture delle piante e lo spiegamento delle foglie.

Immagine di un prato situato ad una quota di 1000 m slm, in alta Leventina, salendo di quota si trova il bosco con alcuni alberi già con le foglie e altri ancora spogli. Sullo sfondo, sopra la chiesa di Catto, il Monte Pettine (2'660 m slm) ancora innevato.
Immagine di un prato situato ad una quota di 1000 m slm, in alta Leventina, salendo di quota si trova il bosco con alcuni alberi già con le foglie e altri ancora spogli. Sullo sfondo, sopra la chiesa di Catto, il Monte Pettine (2'660 m slm) ancora innevato. Foto: Reto Jurietti
Foto di un anno fa (21.4.2024) sul fondovalle dell'Alta Leventina i prati sono già verdi, mentre le cime hanno appena ricevuto una decina di centimetri di neve fresca.
Foto di un anno fa (21.4.2024) sul fondovalle dell'Alta Leventina i prati sono già verdi, mentre le cime hanno appena ricevuto una decina di centimetri di neve fresca.

Per quale motivo salendo di quota la temperatura è di regola più fredda?

Sembra un'ovvietà, ma siamo sicuri di conoscerne veramente il motivo? Rinfreschiamoci le idee.

Partiamo dalla pressione atmosferica

Salendo di quota la pressione atmosferica diminuisce. Dobbiamo immaginarci la pressione come il peso di tutte le molecole che sono presenti nella colonna d'aria che dal terreno si estende fino alla sommità dell'atmosfera. Se in una località viene misurata una pressione di 1000 hPa ad esempio significa che l’aria all’interno di una colonna con una superficie di 1 metroquadrato ha una massa di circa 10 tonnellate. Salendo in quota, la pressione dell’aria diminuisce perché la colonna d’aria che si trova al di sopra diventa gradualmente meno voluminosa e contiene dunque sempre meno aria.

L'effetto sulla temperatura

Salendo di quota, il volume di aria si può dunque espandere, poiché ha meno peso che lo comprime. Ed è proprio questo fattore, l'espansione, che determina il raffreddamento. Al contrario, quando il peso del volume di aria aumenta, ad esempio scendendo alle basse quote e trovandosi dunque con un volume di aria maggiore sopra le nostre teste, avviene un riscaldamento per compressione.

L'azione della compressione sulla temperatura avviene, oltre che in una situazione standard come quella indicata qui sopra, dove l'aumento della temperatura è provocata unicamente dalla quota, anche in altre situazioni, in cui la compressione è ulteriormente accentuata. Ad esempio nelle situazioni di favonio, in cui la discesa accellerata dell'aria lungo le vallate sottovento aumenta l'effetto di compressione e dunque di riscaldamento dell'aria. Anche le situazioni di alta pressione aggiungono compressione verso il basso e dunque riscaldamento; si parla in questo caso anche di subsidenza.

Tornando alla domanda iniziale, la temperatura dell'aria salendo di quota in genere diminuisce poiché le molecole sono meno compresse dal peso del volume di aria soprastante. In media, o nella cosiddetta atmosfera standard) la temperatura scende di circa 6,5°C ogni 1000 metri di  dislivello (questo valore si chiama "gradiente termico verticale standard").