A livello sinottico, le condizioni meteorologiche della settimana sono state caratterizzate dalla presenza di una zona di bassa pressione con centro sul Belgio. Questa si è poi lentamente spostata verso sudest e nella notte su oggi, venerdì 14 febbraio, ha attraversato la Svizzera andando a posizionarsi sul Nord Italia.
Le giornate sono state caratterizzate dalla presenza di nuvolosità, spesso estesa, ma senza nessuna precipitazione di rilievo. Dato interessante sono state le temperature, che nonostante la quasi totale assenza di sole, hanno comunque raggiunto i 10 gradi di massima, mentre le minime non sono scese sotto i 5-6 gradi.

Andando a confrontare le temperature misurate questa settimana (dal 10 al 14 di febbraio) con la climatologia, si nota come queste fossero ben al di sopra della norma stagionale: le temperature minime secondo la norma 1991-2020 sono comprese tra 1.5 e 1.8 gradi, mentre gli scorsi giorni abbiamo misurato minime tra i 4.9 e i 6.2 gradi.
Le temperature massime, invece, sono in linea con la media stagionale.
Con lo spostamento del centro della zona di bassa pressione sul Nord Italia, le correnti in quota sulle Alpi sono ruotate a nord, andando così ad instaurare una fase di favonio sul versante sudalpino.

La nuvolosità ancora presente al primo mattino di oggi, 14 febbraio, è stata spazzata via dall’arrivo del vento da nord, regalandoci per il giorno di San Valentino una giornata soleggiata e limpida.
Tuttavia, sia la montagna che le basse quote sono state raggiunte da un forte vento da nord, con raffiche che hanno toccato i 60 km/h a Locarno e 78 km/h a Lugano; mentre in montagna sono stati toccati i 90 km/h sul Matro e 95 km/h a Cimetta.
