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Manutenzione con vista
MeteoSvizzera-Blog | 22 febbraio 2025

Approfittando di un venerdì soleggiato, anche l’ultima manutenzione SwissMetNet, ancora pendente dal 2024, è stata ultimata. E la vista da Cimetta è sempre uno spettacolo.

Stazione SwissMetNet a Cimetta 1661m, venerdì 21 febbraio 2025
Stazione SwissMetNet a Cimetta 1661m, venerdì 21 febbraio 2025. (N.Gobbi)
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Dopo la salita in teleferica fino a Cardada per poi proseguire in seggiovia fino a Cimetta e, proseguendo con una breve camminata, raggiungiamo la stazione di misura verso le 9:40. In quota delle velature sono già presenti nel cielo mentre a basse quote la foschia ristagna ancora.

La manutenzione di Cimetta, stazione relativamente poco complessa, si svolge in circa 3-4 ore, entro il primo pomeriggio siamo quindi già pronti per la discesa.

Durante la manutenzione vengono sostituiti gli strumenti che rientrano in sede per calibrazione, questa volta è stato il caso del barometro che ha finito il suo ciclo di misurazione. Altri strumenti vengono sostituiti per essere puliti in laboratorio, è il caso del termoigrometro Rotronic, che misura temperatura e umidità dell’aria.

Per quel che riguarda gli strumenti di misura di radiazione, dopo aver rimosso la calotta ventilata, vengono puliti, controllati, sostituito il dessicante che evita la condensazione, per poi essere rimessi in servizio. Anche il buon funzionamento del riscaldamento, che mantiene stabile la temperatura dello strumento ed evita il ghiacciamento, viene testato.

Le varie funzioni della gestione elettrica, come il passaggio su batteria o reset completo, viene testato, le varie tensioni disponibili vengono misurate e registrate.

Il pluviometro, elemento importante delle misure, viene anch’esso pulito dalle impurità e la bascula di misura viene controllata tramite un contagocce campionato. Il corrispettivo di 100 oscillazioni della bascula di misura, che equivalgono a 10mm di pioggia, non deve differire dalla misura campione di oltre l’8%, superata questa soglia lo strumento deve essere sostituito per essere ricalibrato in laboratorio.

Durante la calibrazione del pluviometro, che dura circa un'ora, abbiamo il tempo per un panino al volo, rispettivamente volgere lo sguardo al panorama, che oggi ci ha riservato una sorpresa con un affascinante cirro vertebrato.

Non capita tutti i giorni di pranzare con un cirro così raro sopra la testa!

La nube Cirrus vertebratus è un tipo di cirro, una nube alta e sottile composta da cristalli di ghiaccio, che si trova generalmente sopra i 6.000 metri di altitudine. Si distingue per il suo aspetto caratteristico, con filamenti disposti in modo ordinato che ricordano la struttura di una spina dorsale o di vertebre, da cui deriva il nome "vertebratus". È spesso associata a condizioni di tempo stabile, ma può anche indicare l'avvicinarsi di un fronte caldo o di un cambiamento meteorologico.

La sua formazione avviene in presenza di venti forti e variabili in quota che modellano i cristalli di ghiaccio in questa forma particolare.

Vista da Cardada verso il Lago Maggiore con molta foschia
Tornando a Locarno Monti. (N.Gobbi)

Nel pomeriggio, conclusi i lavori, torniamo verso Locarno Monti, una sosta a Cardada in attesa della partenza della teleferica ci permette di dare un’occhiata dal punto panoramico. La foschia si è fatta già più presente e la spinta da sud-ovest nei bassi strati ci fa capire che il giorno seguente, sabato, avremo nuovamente dei cieli grigi e poco sole.

Di rientro alla sede regionale di MeteoSvizzera a sud delle Alpi, a Locarno Monti, non ci resta che riporre tutto il materiale, inviare alla sede di Payerne gli strumenti da calibrare, redigere il rapporto di manutenzione, e altre incombenze amministrative.

Possiamo infine goderci il ricordo di una bella giornata di lavoro all’aria aperta, e condividerla preparando qualche post per Instagram con quanto osservato nei cieli, come anche questo blog.