Lo strazio di un ricco buffet
Anche nel campo della meteorologia esiste lo spesso citato sovraccarico di informazioni. Ogni modello produce innumerevoli dati che forniscono indicazioni sull'evoluzione delle condizioni meteorologiche. Naturalmente è allettante considerarne il maggior numero possibile per elaborare una previsione. Tuttavia, una selezione ha senso per ragioni di tempistiche. Per i previsori e le previsore (così vengono chiamati i meteorologi e le meteorologhe presso MeteoSvizzera) determinati parametri sono “obbligatori”, perché forniscono informazioni rilevanti in ogni situazione. Altri dati, invece, hanno significato ai fini della previsione solo in determinate condizioni meteorologiche. Ad esempio, si possono tranquillamente evitare gli indici di temporale in inverno, quando invece ci può essere molta nebbia.
Nel corso del tempo, ogni servizio meteorologico sviluppa una sorta di “cultura delle previsioni” basata su molti anni di esperienza e in cui viene utilizzata una determinata selezione di parametri per ogni situazione meteorologica. Ciò offre il vantaggio che il team acquisisce una vasta esperienza nell'interpretazione di questi parametri. D'altro canto, c'è anche il rischio che alcuni dati, altrettanto utili, non ricevano la dovuta attenzione. Grazie allo scambio tra i servizi meteorologici dei “paesi NinJo”, questi possono trarre reciproco vantaggio dalle rispettive esperienze e ampliare o ridurre il proprio “buffet di parametri” a seconda delle necessità.
I colori sono importanti
Quasi tutti coloro che lavorano in un servizio di previsione hanno il proprio modo di raccogliere i dati. Tuttavia, si ha meno libertà quando si tratta di visualizzarli, anche se NinJo offre molta libertà. Il motivo è che la visualizzazione deve essere riconoscibile in modo chiaro e rapido da tutti, per evitare inutili perdite di tempo durante i cambi di turno o i birefing tra colleghi e colleghe.