Ambito dei contenuti

Situazione dinamica con cambiamento di fronti
MeteoSvizzera-Blog | 08 gennaio 2025

Così come nell'hockey su ghiaccio, sport di squadra che va per la maggiore in Svizzera durante la stagione invernale, così anche nell'atmosfera i cambiamenti di fronti possono rendere una "partita" particolarmente movimentata e creare situazioni decisamente diverse fra loro a distanza di un breve lasso di tempo. A fronteggiarsi nel nostro caso sono una massa d'aria polare proveniente da nord e una massa d'aria calda di origine subtropicale; il duello è aperto.

Immagine da una partita di hockey con giocatori che lottano per il possesso del disco.
Come in una partita di hockey. Fonte: pixabay.com
  • Tempo

Piè di pagina

Navigazione top bar

Autorità federali svizzere

Navigazione di servizio

La regione alpina si trova al margine meridionale di alcune zone di bassa pressione che si estendono dall'Atlantico alla Scandinavia. Forti correnti occidentali hanno sospinto oggi un fronte caldo, che è risultato più attivo a nord delle Alpi. Dopo il suo passaggio le correnti occidentali rimarranno intense fino all'arrivo di un fronte freddo nella serata di domani, giovedì. In seguito una nuova rotazione dei venti a nordovest causerà una situazione di sbarramento al nord della catena alpina e una ricaduta favonica al sud.

Animazione delle immagini satellitari con alcuni centri depressionari che fungono da motore per le masse d'aria dei movimenti delle masse d'aria (Airmass-RGB) - da martedì 7.1.2025 fino a mercoledì 8.1.2025. Fonte: Eumetsat, MeteoSvizzera.
Animazione delle immagini satellitari con alcuni centri depressionari che fungono da motore per le masse d'aria dei movimenti delle masse d'aria (Airmass-RGB) - da martedì 7.1.2025 fino a mercoledì 8.1.2025. Fonte: Eumetsat, MeteoSvizzera.

La profonda e "incisiva" depressione in provenienza dall'Atlantico convoglia aria relativamente mite di origine subtropicale verso nord; allo stesso tempo aria polare sull'Europa nord-occidentale affluisce nella medesima direzione. Queste masse d'aria vanno a incontrarsi (scontrarsi) sull'Europa occidentale e il confine di massa d'aria che si è venuto a creare si intensificherà ulteriormente e si sposterà a est verso l'Europa centrale giovedì e in seguito verso la regione alpina venerdì.

Gli effetti si faranno sentire in particolare a nord delle Alpi. Da oggi e fino a venerdì, l'aria calda e quella fredda si scontreranno lungo il confine della massa d'aria. A volte l'aria calda si spinge più a nord, a volte l'aria fredda si spinge più a sud. I sistemi frontali attiveranno alcune precipitazioni che potranno risultare sottoforma di neve, nevischio, pioggia o anche pioggia congelantesi. Nei prossimi giorni tutte le variabili saranno possibili.

Per i dettagli è dunque consigliato leggere i bollettini aggiornati, dove sono indicate le informazioni in base alle ultimissime valutazioni inerenti il limite delle nevicate stimato e i quantitativi di neve che ci si possono attendere alle diverse quote.

La temperatura potenziale equivalente, indicatore del tipo di massa d'aria, è colorata. Il blu indica aria secca-fredda, il verde-giallo aria umida-mite. Inoltre, con le linee nere, sono rappresentati i campi di pressione al suolo. Fonte: MeteoSvizzera.
La temperatura potenziale equivalente, indicatore del tipo di massa d'aria, è colorata. Il blu indica aria secca-fredda, il verde-giallo aria umida-mite. Inoltre, con le linee nere, sono rappresentati i campi di pressione al suolo. Fonte: MeteoSvizzera.