La profonda e "incisiva" depressione in provenienza dall'Atlantico convoglia aria relativamente mite di origine subtropicale verso nord; allo stesso tempo aria polare sull'Europa nord-occidentale affluisce nella medesima direzione. Queste masse d'aria vanno a incontrarsi (scontrarsi) sull'Europa occidentale e il confine di massa d'aria che si è venuto a creare si intensificherà ulteriormente e si sposterà a est verso l'Europa centrale giovedì e in seguito verso la regione alpina venerdì.
Gli effetti si faranno sentire in particolare a nord delle Alpi. Da oggi e fino a venerdì, l'aria calda e quella fredda si scontreranno lungo il confine della massa d'aria. A volte l'aria calda si spinge più a nord, a volte l'aria fredda si spinge più a sud. I sistemi frontali attiveranno alcune precipitazioni che potranno risultare sottoforma di neve, nevischio, pioggia o anche pioggia congelantesi. Nei prossimi giorni tutte le variabili saranno possibili.
Per i dettagli è dunque consigliato leggere i bollettini aggiornati, dove sono indicate le informazioni in base alle ultimissime valutazioni inerenti il limite delle nevicate stimato e i quantitativi di neve che ci si possono attendere alle diverse quote.