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La regione alpina si trova al margine meridionale di alcune zone di bassa pressione che si estendono dall'Atlantico alla Scandinavia. Forti correnti occidentali hanno sospinto oggi un fronte caldo, che è risultato più attivo a nord delle Alpi. Dopo il suo passaggio le correnti occidentali rimarranno intense fino all'arrivo di un fronte freddo nella serata di domani, giovedì. In seguito una nuova rotazione dei venti a nordovest causerà una situazione di sbarramento al nord della catena alpina e una ricaduta favonica al sud.

Animazione delle immagini satellitari con alcuni centri depressionari che fungono da motore per le masse d'aria dei movimenti delle masse d'aria (Airmass-RGB) - da martedì 7.1.2025 fino a mercoledì 8.1.2025. Fonte: Eumetsat, MeteoSvizzera.
Animazione delle immagini satellitari con alcuni centri depressionari che fungono da motore per le masse d'aria dei movimenti delle masse d'aria (Airmass-RGB) - da martedì 7.1.2025 fino a mercoledì 8.1.2025. Fonte: Eumetsat, MeteoSvizzera.

La profonda e "incisiva" depressione in provenienza dall'Atlantico convoglia aria relativamente mite di origine subtropicale verso nord; allo stesso tempo aria polare sull'Europa nord-occidentale affluisce nella medesima direzione. Queste masse d'aria vanno a incontrarsi (scontrarsi) sull'Europa occidentale e il confine di massa d'aria che si è venuto a creare si intensificherà ulteriormente e si sposterà a est verso l'Europa centrale giovedì e in seguito verso la regione alpina venerdì.

Gli effetti si faranno sentire in particolare a nord delle Alpi. Da oggi e fino a venerdì, l'aria calda e quella fredda si scontreranno lungo il confine della massa d'aria. A volte l'aria calda si spinge più a nord, a volte l'aria fredda si spinge più a sud. I sistemi frontali attiveranno alcune precipitazioni che potranno risultare sottoforma di neve, nevischio, pioggia o anche pioggia congelantesi. Nei prossimi giorni tutte le variabili saranno possibili.

Per i dettagli è dunque consigliato leggere i bollettini aggiornati, dove sono indicate le informazioni in base alle ultimissime valutazioni inerenti il limite delle nevicate stimato e i quantitativi di neve che ci si possono attendere alle diverse quote.

La temperatura potenziale equivalente, indicatore del tipo di massa d'aria, è colorata. Il blu indica aria secca-fredda, il verde-giallo aria umida-mite. Inoltre, con le linee nere, sono rappresentati i campi di pressione al suolo. Fonte: MeteoSvizzera.
La temperatura potenziale equivalente, indicatore del tipo di massa d'aria, è colorata. Il blu indica aria secca-fredda, il verde-giallo aria umida-mite. Inoltre, con le linee nere, sono rappresentati i campi di pressione al suolo. Fonte: MeteoSvizzera.