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«Santa Ana» il vento incendiario

MeteoSvizzera-Blog | 16 gennaio 2025

Il vento "Santa Ana" ha fatto molto parlare di sé nelle ultime settimane in relazione ai devastanti incendi che si sono attivati di recente nell'area di Los Angeles e che ancora imperversano in alcune zone. Ecco alcune spiegazioni su questo vento pernicioso, ben noto agli abitanti del luogo, alcuni dei quali lo chiamano anche “vento del diavolo”.

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Autorità federali svizzereAutorità federali svizzere

Gli incendi che stanno devastando la regione di Los Angeles hanno già causato più di 20 morti, distrutto oltre 12’000 edifici e bruciato più di 40’000 ettari di territorio. Questi incendi si stanno verificando in un contesto di prolungata siccità e di episodi di venti denominati “Santa Ana”, un regime meteorologico che descriviamo brevemente in questo articolo.

Quali sono le caratteristiche di Santa Ana?

Il vento di Santa Ana è un vento catabatico che ha origine nell'entroterra delle regioni aride del deserto del Mojave, coprendo un'area che va da Palm Springs a Las Vegas passando per il Joshua Tree National Park e il Death Valley National Park. Questo vento si verifica più spesso in autunno o in inverno, quando una zona di alta pressione si instaura nella regione del “Great Basin” che si estende sul Nevada centrale e settentrionale, lo Utah occidentale e l'Oregon meridionale. In questa configurazione sinottica, le correnti in senso orario attorno all'area di alta pressione soffiano dall’entroterra in direzione dell'Oceano Pacifico, passando per il deserto del Mojave per poi incanalarsi verso la zona di Los Angeles. Se è presente anche un'area di bassa pressione al largo della costa meridionale della California (in rosso nell’immagine qui sotto), il gradiente di pressione prodotto tra l'alta pressione del Great Basin e questa depressione sarà accentuato e tenderà ad accelerare ulteriormente i venti.

Un vento spesso caldo, forte ed estremamente secco

Nel suo viaggio dal deserto del Mojave all'Oceano Pacifico, il vento deve attraversare la barriera topografica dei “Tranverse Ranges”, una catena montuosa la cui altitudine varia tra i 1’000 e i 3’500 metri. Poiché l'aria è già molto secca in partenza, quando attraversa questa catena montuosa non raggiunge la saturazione alla sua sommità nonostante il raffreddamento indotto dal sollevamento. Di conseguenza, con questa configurazione di flusso, sul lato sopravvento di questa catena montuosa non si formano né nubi né precipitazioni. Una volta superato l'ostacolo, il vento diventa catabatico, cioè "precipita" lungo il pendio sottovento, si riscalda per compressione e quindi si asciuga ancora di più. Questa è l'origine del Santa Ana e la sua forza varierà a seconda del gradiente di pressione tra l'anticiclone sul Great Basin e la bassa pressione sul vicino Pacifico. Inoltre, questo vento tenderà ad accelerare ulteriormente quando passerà attraverso i valichi dei Tranverse Ranges, a causa dell'effetto Venturi, dando luogo a raffiche che possono talvolta superare i 150 km/h.

Per seguire l'andamento degli incendi nell'area di Los Angeles, è possibile consultare la piattaforma delle autorità di gestione del territorio californiano.

Che dire, impressionante.