Mediata su tutto il versante sudalpino, la temperatura media di gennaio è risultata di 1,0 °C superiore alla norma 1991-2020. All’interno delle lunghe serie storiche iniziate nel 1864, si tratta del ventunesimo mese di gennaio più mite dall’inizio delle misure nel 1864, per Lugano dell’undicesimo più mite. Nel clima di oggi il mese di gennaio è di 2,1 °C più mite rispetto al clima del trentennio preindustriale 1871-1900.
Le temperature medie mensili sono risultate superiori alla norma soprattutto fra Sottoceneri, Bellinzonese, Val Bregaglia e Valposchiavo, mentre altrove l’anomalia è stata inferiore a 1 °C.
Sia in montagna sia alle basse quote, nel mese di gennaio le giornate più fredde della norma sono state poche.
In particolare, esse si sono verificate fra il 3 e il 6 gennaio, così come fra il 10 e il 17 del mese. Rispetto a quanto misurato nel resto della Svizzera, tuttavia, le anomalie positive sono risultate più contenute, superando solo raramente i 2 – 3 °C.
Così come nel precedente mese di dicembre, anche nel mese di gennaio non sono state registrate temperature che rientrano nelle dieci più alte o più basse mai misurate in questo mese.
In gennaio le precipitazioni si sono concentrate in due periodi principali: fra il 6 e il 9 e fra il 25 e il 28 gennaio. Tutte le 38 stazioni di misura della precipitazione sudalpine, sia manuali sia automatiche, hanno registrato un quantitativo mensile superiore alla norma. Per ben 27 stazioni il totale mensile è stato superiore al doppio del quantitativo atteso in questo mese (norma 1991-2020), per Magadino / Cadenazzo, Soglio, Biasca e Cavaglia addirittura superiore a due volte e mezzo questo valore.
19 stazioni hanno registrato un accumulo totale mensile che rientra fra i dieci più elevati mai registrati nel mese di gennaio, anche se non fra i tre più elevati. In particolare, le stazioni alpine di Cavaglia in Valposchiavo e di Acquarossa/Comprovasco in Val di Blenio hanno registrato rispettivamente 223,4 e 132,6 mm, che corrispondono al quarto totale più elevato per gennaio. Le stazioni di Cimetta e Torricella / Crana, invece, hanno misurato la quinta somma più elevata per gennaio, con rispettivamente 120,5 e 196,7 mm.
Le precipitazioni giornaliere sono risultate da primato a Cavaglia, dove il 27 gennaio sono caduti 73,1 mm, valore più alto per il mese di gennaio dall’inizio delle misure nel 1961. Il giorno successivo la stazione di Acquarossa / Comprovasco ha misurato 7,1 mm in 1 ora, nuovo primato di pioggia oraria in gennaio in questa località, quella di Poschiavo 6,4 mm, secondo valore orario più elevato per questo mese. I 7,3 mm registrati in 60 minuti a Lugano costituiscono invece il quarto valore più alto per questa stazione, ma la misura su 10 minuti è stata di 4,0 mm, valore più alto della serie. Anche il valore di 1,8 mm misurato sempre il 28 gennaio a Poschiavo costituisce il valore più alto su 10 minuti mai registrato in gennaio. L’inizio delle misure di precipitazione orarie e sub-orarie risale in tutte le stazioni al 1981.
Le precipitazioni di gennaio sono cadute sottoforma di neve generalmente solo in montagna. Sotto i 1000 metri è stato misurato qualche centimetro di neve fresca soprattutto il 6 gennaio (15 cm di neve fresca a Sonogno e a Mesocco, 3 cm a Biasca, 2 cm a Mosogno) e il 10 gennaio (6 cm a Sonogno e 1 cm a Mesocco). Più in alto, invece, si sono verificate nevicate significative, anche se né la somma di neve fresca giornaliera né l’accumulo totale di neve al suolo è rientrato fra i dieci valori più alti mai misurati in questo mese.
A sud delle Alpi la durata del soleggiamento di gennaio è stata compresa fra il 70 e il 95 % circa della norma 1991-2020. Le regioni meno soleggiate sono state quelle più meridionali, ad esempio a Stabio il numero di ore di sole è stato di 85,8, che corrisponde al 70 % della norma, a Lugano 97,6, cioè il 79 % della norma. Per quest’ultima stazione si è trattato del 26° mese di gennaio meno soleggiato a partire dall’inizio delle misure nel 1886. Lungo le Alpi le stazioni di Robiei e del San Bernardino hanno misurato rispettivamente il 93 e il 97 % del numero medio di ore atteso in questo mese.