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Novembre e autunno 2024 a livello globale

MeteoSvizzera-Blog | 10 dicembre 2024

Su scala mondiale sia il mese di novembre sia l’autunno 2024 sono risultati i secondi più caldi mai registrati all’interno della serie di rianalisi di Copernicus. Si tratta del sedicesimo mese degli ultimi 17 che ha fatto registrare un’anomalia positiva di oltre 1,5 °C rispetto al periodo preindustriale. Il 2024 si avvia così a chiudere come l’anno più caldo mai osservato a livello globale.

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Secondo il dataset ERA5, a livello globale il mese di novembre del 2024 è stato di 0,73°C più caldo della media 1991-2020, ovvero il secondo novembre più caldo mai registrato dopo quello del 2023. Rispetto alla media del periodo preindustriale 1850-1900, il mese è risultato più caldo di 1,62°C.

Come si può vedere nell’immagine di apertura di questo blog, le temperature sono state ben al di sopra della media in gran parte dell'Artico siberiano e canadese e nel Canada nord-orientale e negli Stati Uniti centrali e orientali. In tutto il Canada sono stati battuti diversi record di temperatura giornaliera. Le temperature sono state relativamente alte anche in gran parte del Messico, in Marocco e nell'Africa nordoccidentale, in Cina e in Pakistan, che ha registrato il novembre più caldo nei suoi 64 anni di storia. Temperature superiori alla media sono state predominanti anche nell'emisfero meridionale, dove l'Australia ha registrato il quinto novembre più caldo mai registrato. Al contrario, temperature inferiori alla media sono state registrate soprattutto negli Stati Uniti occidentali, in alcune zone dell'Africa settentrionale, nella Russia orientale e nella maggior parte dell'Antartide.

In Europa

Le anomalie della temperatura media europea sono generalmente più grandi e più variabili di quelle globali, ma la copertura osservativa relativamente densa che copre il continente ne riduce l'incertezza. In novembre 2024 la temperatura media europea è stata di 0,78°C più elevata rispetto alla media 1991-2020 e di 0,96°C inferiore al novembre 2015, il novembre più caldo.

La Russia settentrionale ha registrato le anomalie positive più elevate rispetto ai valori climatologici del periodo 1991-2020; l'8 novembre 2024 a Kirkenes, nella Norvegia artica, è stato registrato un caldo record. Anche nelle zone sud-occidentali dell'Europa le temperature dell'aria sono state superiori alla media, con temperature notturne estreme registrate in Francia alla fine del mese. Al contrario, l'Europa orientale e meridionale e la Turchia hanno registrato temperature inferiori alla media, così come alcune regioni italiane.

Verso l’anno più caldo mai misurato

Fra gli ultimi 17 mesi, 16 sono risultati più caldi della media preindustriale 1850-1900 di almeno 1,5 °C, 10 di questi hanno superato tale soglia in modo significativo; in particolare, i mesi da settembre 2023 ad aprile 2024, così come ottobre e novembre 2024, hanno fatto registrare un’anomalia positiva compresa fra 1,58°C e 1,78°C. I valori di maggio, giugno, agosto e settembre 2024, invece, così come quelli di luglio e agosto 2023, erano molto vicini a 1,5°C (tra 1,50°C e 1,54°C). Per questo motivo, date anche le piccole differenze tra i set di dati per le anomalie di temperatura globale relative al periodo 1991-2020, i 16 mesi in un periodo di 17 mesi qui evidenziati potrebbero differire in set di dati diversi da ERA5. Inoltre, vi è un'incertezza intrinseca derivante dalle differenze tra i set di dati utilizzato per stimare le variazioni di temperatura mensili fra il periodo preindustriale e la media 1991-2020.

L'anomalia della temperatura media globale per tutto l'anno 2024 fino ad oggi (da gennaio a novembre 2024) è di 0,72°C superiore alla media 1991-2020, che è la più alta mai registrata per questo periodo e 0,14°C più calda rispetto allo stesso periodo del 2023. A questo punto, è praticamente certo che il 2024 sarà l'anno più caldo mai registrato e che supererà di oltre 1,5°C la temperatura media dell'epoca preindustriale

Secondo autunno più caldo

La temperatura media globale dell'autunno boreale 2024 (da settembre a novembre) è stata la seconda più alta mai registrata, con un valore di 0,75°C superiore alla media 1991-2020 per questi tre mesi. Si tratta di 0,13°C in meno rispetto al record stabilito nel periodo settembre-novembre del 2023 (0,88°C).

Le temperature medie stagionali sono risultate più alte della media nel Canada settentrionale, nella Siberia settentrionale, nell'Asia centrale, negli Stati Uniti, nell'Oceano Pacifico settentrionale e nell'Oceano meridionale a sud del Sudafrica. La stagione è stata invece più fredda della media nel Sahel e in alcune regioni di Africa, Asia e Sud America.

Per l’Europa l’autunno 2024 è risultato il terzo più caldo dall’inizio delle misure, con un valore di 1,25 °C superiore alla norma 1991-2020. Nel Vecchio Continente la stagione autunnale più calda è stata quella del 2020, con un valore di 1,46 °C più elevato della norma.

Il bollettino di novembre e dell’autunno di Copernicus è disponibile in inglese a questo link.

In Svizzera mese e autunno miti

Nel nostro Paese lo scarto dalla norma 1991-2020 del mese di novembre è risultato pari a +1,2 °C, con alcune differenze regionali. Alle basse quote nordalpine la temperatura media di novembre è risultata da 0,2 a 0,8 °C superiore alla norma, ma nelle Alpi l’anomalia ha localmente raggiunto o superato i 2 °C. Alcune vallate alpine hanno tuttavia registrato valori di poco inferiori alla media, ad esempio in Vallese, nel Canton Glarona, nella valle del Reno o alle basse quote sudalpine, dove l’anomalia negativa è stata compresa fra 1 e 1,5 °C.

Nel nostro Paese la stagione autunnale di quest’anno, terminata con la fine di novembre, è risultata la nona più mite dell’inizio delle misure nel 1864. Su scala nazionale, lo scarto dalla norma è stato di +0,8 °C, mentre a sud delle Alpi e in Vallese la stagione è stata appena più mite della norma.

Ulteriori dettagli sul clima di novembre e dell’autunno 2024 nel nostro Paese sono disponibili nella rubrica Pubblicazioni, nella categoria clima.