I cicloni subtropicali sono depressioni ibride, che presentano caratteristiche sia dei sistemi di bassa pressione tropicali sia di quelli extratropicali. Si formano a partire da minimi barici extratropicali che si spostano verso le zone subtropicali e assumono gradualmente caratteristiche tropicali. In alcuni casi, si sviluppano ulteriormente in tempeste tropicali e persino in uragani veri e propri.
I cicloni subtropicali si sviluppano come cicloni extratropicali vicino alla corrente a getto, dove si incontrano masse d'aria fredda e calda. Quando si spostano verso l'oceano subtropicale si trasformano in cicloni subtropicali, trattenendo parte dell’aria fredda in quota. Come i suoi “parenti” tropicali, un ciclone subtropicale è costituito principalmente da temporali, non ha fronti e sviluppa gradualmente un nucleo viepiù caldo. I cicloni subtropicali acquisiscono la loro energia dalla differenza di temperatura nella colonna d'aria aria (come i cicloni extratropicali), ma anche dall'oceano caldo (come i cicloni tropicali). Una temperatura dell'acqua di almeno 23°C è sufficiente per mantenerli in vita, a differenza dei 26°C necessari per un ciclone tropicale.
I cicloni subtropicali hanno una velocità media del vento di 65 km/h o più, similmente ai cugini tropicali. Tuttavia, l'estensione delle zone con forti venti è maggiore. D'altra parte, portano generalmente a minori quantitativi di precipitazioni.
"Patty" si è formato il 1° novembre a ovest delle Azzorre e si è spostato verso le isole negli ultimi giorni, con venti di circa 100 km/h. Oggi, lunedì, "Patty" si trova nell'Atlantico tra le Azzorre e il Portogallo con venti di circa 65 chilometri orari. L'aria fredda in quota non è più presente mentre la depressione ha ormai un nucleo completamente caldo. È stata quindi classificata come depressione tropicale.
Questo non durerà a lungo. Patty perderà nuovamente le sue caratteristiche tropicali entro domani e si sposterà verso il Portogallo, indebolendosi; qui saranno però possibili forti precipitazioni.