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Esistono diverse tecniche per determinare l'altezza della neve. Finora MeteoSvizzera misurava l'altezza della neve solo manualmente. Ora sono disponibili dati in tempo reale misurati automaticamente ogni dieci minuti.

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Esistono diverse tecniche per determinare l'altezza della neve. Finora MeteoSvizzera misurava l'altezza della neve solo manualmente. Ora sono disponibili dati in tempo reale misurati automaticamente ogni dieci minuti.
Negli ultimi anni, MeteoSvizzera ha sviluppato un sistema di misurazione automatica della neve e ha installato nuovi apparecchi di misura in 61 siti. Mentre le misurazioni manuali della neve vengono effettuate solo una volta al giorno, ora sono disponibili dati in tempo reale con una risoluzione più elevata.
Anche l'Istituto per lo studio della neve e delle valanghe (SLF) effettua misurazioni automatiche della neve. La rete di misurazione alpina IMIS dell'SLF comprende circa 190 stazioni automatiche (130 delle quali misurano l'altezza della neve) ad altitudini comprese tra circa 1500 m e 3000 m, e fornisce importanti informazioni ad esempio per l'elaborazione dei bollettini sul pericolo di valanghe.
Le nuove stazioni automatiche per la misura della neve gestite da MeteoSvizzera sono situate principalmente in pianura, ma anche a bassa o media montagna. I dati, misurati ogni dieci minuti, vengono utilizzati dai meteorologi e dalle meteorologhe ad esempio per l’elaborazione delle previsioni sullo stato delle strade e per gli avvisi di strade sdrucciolevoli. È molto importante identificare il prima possibile quando è presente al suolo il primo strato di neve; in effetti il primo centimetro di neve risulta spesso essere molto pericoloso per quanto riguarda la scivolosità del manto stradale.
I dati attuali delle misurazioni automatiche della neve sono disponibili qui:
Finora MeteoSvizzera misurava manualmente l'altezza della neve in pianura una volta al giorno. L'altezza della neve viene misurata su una tavola di misurazione posizionata in un luogo adatto. Se la neve è poca, le misure vengono effettuate anche in altri punti del terreno circostante e il risultato viene calcolato come media. La neve fresca viene misurata su una tavola di legno bianca, che viene ripulita dalla neve dall'osservatore/trice dopo la misurazione, in modo da poter registrare nuovamente la neve fresca delle successive 24 ore il mattino seguente.
Rispetto alle misurazioni manuali, la maggiore frequenza di misure dei sensori consente di registrare le nevicate tra periodi di misurazione specifici. Ad esempio, il 4 dicembre 2023 ha nevicato all'aeroporto di Ginevra: i dati delle misurazioni automatiche hanno mostrato un aumento dell'altezza della neve a partire dalle 12.00 fino a 5 cm, che sono però fusi già nelle 6 ore successive. Le misurazioni manuali effettuate ogni giorno alle 6 del mattino non hanno quindi potuto fornire questa informazione. Il fatto che sia stato necessario chiudere l'aeroporto e sgomberare le piste durante questo evento dimostra l'importanza dei dati ad alta risoluzione in tempo reale.
Le stazioni automatiche IMIS dell'SLF utilizzano sensori a ultrasuoni, mentre MeteoSvizzera utilizza sensori laser.
Nel cosiddetto sistema di misurazione "OneSnow", il sensore laser è collegato direttamente a una piastra al suolo, in modo che il sollevamento e il cedimento del terreno dovuti alla temperatura non influenzino la misurazione. Questo sistema viene utilizzato in siti in cui l’altezza della neve non supera in genere il metro. Ciò consente una misurazione accurata del primo centimetro di neve. Nei siti in cui si prevede una maggiore altezza della neve, il sensore viene posizionato su un montante più alto, a 2 m, 3 m o addirittura 4 m.
Così come l'SLF, anche MeteoSvizzera desidera richiamare l'attenzione sul fatto che possono verificarsi errori durante la misurazione automatica dell'altezza della neve. Il controllo automatico dei dati consente di filtrare alcuni errori confrontando la misura della neve con quella delle precipitazioni e della temperatura, oppure osservando le variazioni nel tempo.
Errori di misurazione tipici nelle stazioni di pianura:
L'SLF segnala inoltre anche gli errori dovuti alla neve trasportata dal vento, alle valanghe o alle interruzioni durante le forti nevicate.