L'animazione delle immagini satellitari sottostante mostra l'uragano Kirk in pieno Atlantico, alla latitudine della Mauritania, le cui coste sono visibili a est. È chiaramente visibile la circolazione ciclonica (in senso antiorario nell'emisfero settentrionale) attorno al cuore dell'uragano, che è privo di nubi e quindi ben visibile in questa immagine satellitare.

La mappa sottostante, del Servizio Meteorologico Nazionale degli Stati Uniti, mostra il probabile percorso di Kirk, che attualmente è un uragano di categoria 4, con venti medi di 230 km/h. Si prevede che nei prossimi giorni si sposterà verso nord, rimanendo un uragano maggiore (venti medi superiori a 110 km/h) fino a domenica. Successivamente dovrebbe essere assorbito nel flusso occidentale, predominante alle medie latitudini, per spostarsi verso l'Europa.
Risulterà però indebolito perdendo le sue caratteristiche tropicali. È quindi fuorviante continuare a chiamarlo Kirk, per il resto di questo testo ci riferiremo semplicemente al “sistema di bassa pressione oroginato da Kirk”.

L'animazione seguente mostra le variazioni di pressione e temperatura tra martedì e giovedì prossimo. Possiamo notare chiaramente l'arrivo di Kirk da ovest martedì. Man mano che si sposta verso l'Europa, diventa meno intenso, come si può vedere dall'aumento della pressione al suo centro (ci sono meno contorni neri). Poiché il vento è direttamente proporzionale al gradiente di pressione (cioè alla differenza di pressione tra due punti), possiamo dire che la forza del vento associato a questa depressione diminuirà man mano che si avvicina all'Europa. Ciononostante, potrebbero verificarsi venti tempestosi sul Portogallo settentrionale e sulla Galizia.
Secondo queste previsioni, la bassa pressione continuerà il suo percorso attraverso la Francia e i Paesi del Benelux, provocando possibili raffiche di vento intense al suo passaggio.

I cicloni tropicali come Kirk sono fondamentalmente diversi dai cicloni extratropicali, come quelli che colpiscono l'Europa. I cicloni tropicali hanno un nucleo caldo e una circolazione simmetrica. I cicloni extratropicali hanno un nucleo freddo e una struttura asimmetrica associata a dei fronti, cioè aree di forte gradiente termico, che sono responsabili della maggior parte delle precipitazioni che si verificano alle medie latitudini.
Quando un ciclone tropicale entra nelle medie latitudini, assume gradualmente le caratteristiche di un ciclone extratropicale. Durante questa fase di transizione, può presentare aspetti sia tropicali che extratropicali, diventando un vero e proprio sistema ibrido. Il sistema di bassa pressione prodotto da Kirk mantiene un nucleo caldo fino all'arrivo sulla Francia, dopodiché aria fredda alimenta il centro e un classico fronte freddo attraversa la Francia.
L'esatta traiettoria che prenderà il sistema di bassa pressione proveniente da Kirk rimane incerta e questo influenzerà notevolmente il suo sviluppo e quindi le regioni che saranno colpite e con quale intensità. Per quanto riguarda il vento, il suo impatto potrebbe estendersi dal nord del Portogallo alla Bretagna.
È probabile che questa depressione venga associata a un fiume atmosferico che trasporta grandi quantità di vapore acqueo attraverso l'Atlantico. Ciò potrebbe portare a forti precipitazioni su gran parte dell'Europa meridionale e occidentale. L'impatto sulla Svizzera rimane per il momento incerto, ma si prevede un periodo perturbato con vento e pioggia tra martedì e mercoledì.
Giornale di bordo: Data Stellare 9529.1: Questa è l'ultima crociera dell'Enterprise sotto il mio comando. Questa nave e la sua storia tra breve saranno consegnate ad un nuovo equipaggio. A loro e ai loro discendenti noi affidiamo il nostro futuro. Essi continueranno il viaggio attraverso spazi ancora inesplorati spingendosi con coraggio dove nessun uomo, dove nessuno è mai stato prima.