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Secondo settembre più caldo a livello globale

MeteoSvizzera-Blog | 10 ottobre 2024
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Secondo i dati del servizio europeo Copernicus, il mese di settembre 2024 è stato il secondo più caldo mai registrato, subito dopo quello del 2023. È ormai quasi certo che il 2024 sarà più caldo del 2023, diventando così l'anno solare più caldo mai registrato.

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Secondo i dati delle rianalisi ERA5, disponibili dal 1979, il mese di settembre 2024 è stato il secondo settembre più caldo a livello globale, dopo quello del 2023, con una temperatura media dell'aria di 16,17°C, ossia 0,73°C al di sopra della media 1991-2020.


Settembre 2024 è stato più caldo di 1,54°C rispetto alla temperatura media del periodo preindustriale ed è stato il 14° mese in un periodo di 15 mesi in cui la temperatura media globale dell'aria è stata di 1,5°C superiore ad essa.

Panoramica globale

Nel mese di settembre 2024, le temperature sono state ben al di sopra della media in Canada, con l'anomalia più forte sulla provincia di Manitoba, così come negli Stati Uniti centrali e occidentali e in Sud America, dove la siccità e gli incendi boschivi sono stati frequenti. L'Africa nord-orientale ha registrato ondate di caldo, in particolare sull'Egitto. La Cina ha registrato temperature superiori alla media. La Corea del Sud ha registrato il settembre più caldo dall'inizio delle misurazioni nel 1973. Il Giappone ha avuto il secondo settembre più caldo mai registrato (dal 1898), mentre l'Australia ha avuto il quarto settembre più caldo mai registrato (dal 1910). Anche l'Antartide orientale ha registrato temperature superiori alla media.

Al contrario, sono state registrate temperature inferiori alla media in alcune zone del Sahel e dell'Africa meridionale, lungo la costa orientale degli Stati Uniti e in alcune zone dell'Asia centrale. L'Antartide occidentale ha registrato temperature nettamente inferiori alla media.

Secondo mese di settembre più caldo anche in Europa

Le temperature dell'aria sono state superiori alla media 1991-2020 nell'Europa orientale e nord-orientale. La Finlandia ha registrato il settembre più caldo, a pari merito con il settembre 2023, dall'inizio delle misurazioni nel 1915. Con temperature di 4°C superiori alla norma 1991-2020, la Lituania ha registrato il settembre più caldo dall'inizio delle misurazioni (dal 1778 a Vilnius). Anche la Lettonia ha registrato il settembre più caldo dal 1924. Il 4 settembre la Svezia ha registrato il giorno più caldo del mese di settembre, con temperature che hanno raggiunto i 31,1°C a Helsingborg e Lund. Il 5 settembre la Norvegia ha registrato una temperatura tropicale (30°C o più) per la prima volta nella sua storia, con un valore di 30,6°C a Etne. Altrove in Europa, l'Italia e il Mediterraneo orientale hanno registrato temperature leggermente superiori alla media.


Al contrario, gran parte dell'Europa occidentale ha registrato temperature inferiori alla media, tra cui la maggior parte della penisola iberica, la Francia, la Svizzera e l'Islanda. Il Regno Unito e l'Irlanda hanno registrato temperature leggermente inferiori alla media.


La temperatura media in Europa per il mese di settembre 2024 è stata di 1,74°C superiore alla media 1991-2020, rendendolo il secondo settembre più caldo mai registrato. Il settembre 2023 è rimasto il settembre più caldo mai registrato in Europa, con 2,51°C sopra la media.

Verso l'anno più caldo

L'anomalia della temperatura media globale dell'anno in corso (per il periodo gennaio-settembre) è di 0,71°C al di sopra della media 1991-2020, ovvero 0,19°C in più rispetto allo stesso periodo del 2023, l'anno solare più caldo fino ad oggi.
Date le forti anomalie positive della temperatura globale osservate nell'ultima parte del 2023 e la transizione a condizioni di La Niña prevista nei prossimi mesi, il margine tra il 2024 e il 2023 dovrebbe ridursi entro la fine dell'anno.
Tuttavia, un'anomalia media di soli 0,30°C per i restanti mesi di quest'anno renderebbe il 2024 più caldo del 2023. In altre parole, l'anomalia media per il periodo ottobre-dicembre 2024 dovrebbe scendere di almeno 0,41°C perché il 2024 non sia più caldo del 2023. Un calo di questa entità in ottobre-dicembre non si è mai verificato nella serie di dati ERA5, che inizia nel 1940 (il calo maggiore è stato di 0,25°C nel 1998). È quindi quasi certo che il 2024 sarà più caldo del 2023, diventando così l'anno solare più caldo mai registrato.

Un settembre piovoso in Europa, soprattutto a causa della tempesta Boris

Nel mese di settembre 2024, gran parte dell'Europa ha registrato un eccesso di precipitazioni. Intorno alla metà di settembre, il passaggio della tempesta Boris ha portato precipitazioni estreme nell'Europa centrale e orientale. Alcune aree di Germania, Polonia, Austria, Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia, Romania e Italia sono state colpite da inondazioni e danni considerevoli, purtroppo anche con alcune vittime, con gravi conseguenze per le comunità locali.

La tempesta si è sviluppata verso la fine della seconda settimana del mese sotto forma di un potente sistema di bassa pressione e si è mossa dal Mediterraneo occidentale, dove le temperature superiori alla media hanno favorito l'evaporazione di grandi quantità di umidità, che è stata poi trasportata verso l'Europa centrale. Qui il sistema si è scontrato con un'area di alta pressione sull'Europa occidentale. Le grandi differenze di temperatura tra i due sistemi hanno portato a forti precipitazioni, alimentate dall'elevato contenuto di umidità atmosferica. L'area di bassa pressione è rimasta intrappolata tra le zone di alta pressione, provocando precipitazioni persistenti per diversi giorni.

Il bollettino Copernicus di settembre 2024 è disponibile in inglese.

Il mese di settembre in Svizzera

Nella Svizzera nordoccidentale, sull’Altopiano centro-orientale così come alle basse quote sudalpine la temperatura media di settembre è risultata superiore alla norma 1991-2020 di 0,1-0,4 °C; in qualche località l’anomalia positiva ha raggiunto i 0,6 °C. Nelle rimanenti regioni la temperatura media mensile è stata di 0,2-0,7 °C inferiore alla norma, in alta montagna anche di 1 °C o più. Il valor medio dell’anomalia su scala nazionale è risultato di -0,5 °C.

In settembre la somma delle precipitazioni è stata superiore alla norma in modo esteso. In una striscia di territorio che si estende dal Lemano a Sciaffusa, passando attraverso il Vallese, l’Altopiano e la regione di Zurigo, i quantitativi mensili hanno toccato il 140-190 % della media pluriennale, superando localmente anche il 200 %. Le uniche regioni che hanno visto precipitazioni inferiori alla media sono state il Ticino occidentale così come la zona compresa fra le vallate del Reno Anteriore e Posteriore.

La panoramica completa del mese di settembre in Svizzera di trova nelle Pubblicazioni. Per un approfondimento sul versante sudalpino si veda il relativo blog.