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Vi presentiamo il colchico d'autunno
MeteoSvizzera-Blog | 14 settembre 2024
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MeteoSvizzera gestisce una rete di osservazioni fenologiche che comprende 160 stazioni in cui si osservano, dove presenti, 26 diverse specie di piante, fra le quali il protagonista del nostro blog odierno: il colchico d'autunno.

Colchico d'autunno lo scorso 3 settembre a Cresta-Altanca, 1440 m slm (foto: Reto Jurietti).
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La stagione autunnale è ormai realtà, e a ricordarcelo ci ha pensato l'intrusione di aria fredda che ha coinvolto in particolare la Svizzera nord-alpina negli ultimi giorni. Oggi però non parliamo di meteorologia, bensì di fenologia. L'osservazione delle fasi di sviluppo di alcune piante definite rientra infatti nei compiti di MeteoSvizzera. Dopo una pausa relativa durante l'estate, fra qualche settimana i/le 160 osservatori/trici fenologici sparsi su tutto il territorio svizzero dovranno tornare a prestare attenzione alle piante che osservano, per annotarsi le date delle fasi di sviluppo autunnali, in particolare dunque pensiamo alla colorazione e la caduta delle foglie. Non siamo ancora a questo punto come detto, ma a ricordarci che la stagione dei boschi multicolori e delle castagne mature si avvicina ci pensa un fiore dal nome inequivocabile, il colchico d'autunno (Colchicum autumnale).

Caratteristiche

Il colchico d’autunno è un giglio con un ciclo di vita particolare: i suoi fiori color rosa-violetto compaiono infatti solo a partire da metà agosto e possono essere osservati fino ad ottobre. Questo fiore autunnale è comune nei prati e nei pascoli con terreni umidi e ricchi di sostenza minerali. Il periodo di fioritura dipende molto dal terreno e in particolare da come quest'ultimo viene lavorato. Nei prati falciati, il colchico autunnale inizia in genere a fiorire in agosto, poco dopo lo sfalcio estivo. Sui pascoli e sui prati falciati ad estate inoltrata, la fioritura avviene di regola più tardi.

Distribuzione

Il colchico d'autunno è presente in tutta la Svizzera. Nel Ticino nord-occidentale e nelle vallate vallesane può essere affiancato dal più raro colchico alpino (Colchicum alpinum), dal quale si distingue in particolare per le dimensioni: quest'ultimo infatti è decisamente più piccolo, mentre il colchico autunnale può misurare dai 5 fin anche ai 25 cm. Non va confuso neppure con il crocus che invece fiorisce a marzo, sul finire dell'inverno.

Fig. 1: Il colchico d'autunno è bene visibile grazie al suo colore e alle sue dimensioni. Foto: Reto Jurietti, osservatore fenologico della stazione di Altanca.

Fiore velenoso

Il colchico d'autunno è detto anche "falso zafferano", ma al contrario di quest'ultimo è velenoso per l'uomo e può risultare mortale anche se ingerito in piccole dosi.

Fig. 2: Il Colchico d'autunno è velenoso per l'uomo, non per le api che lo frequentano volentieri. In questo caso però un'ape è rimasta intrappolata nel fiore, probabilmente a causa delle rigide condizioni meteorologiche degli scorsi giorni. Foto: Reto Jurietti, osservatore fenologico della stazione di Altanca.