Le stagioni astronomiche
Le stagioni astronomiche sono determinate dalla durata del soleggiamento. In Svizzera, il periodo di massimo soleggiamento è intorno al solstizio d'estate, cioè tra il 6 maggio e il 7 agosto circa. L'inverno corrisponde al periodo di minimo soleggiamento, intorno al solstizio d'inverno, tra il 7 novembre e il 4 febbraio circa. Il periodo dal 5 febbraio al 5 maggio corrisponde alla primavera e il periodo dall'8 agosto al 6 novembre all'autunno. Il termine "stagioni astronomiche" viene tuttavia spesso utilizzato nel linguaggio comune per indicare le stagioni del calendario.
È interessante notare che l’andamento delle temperature durante l’anno non segue perfettamente le stagioni a seguito di una certa inerzia nell’atmosfera. Ad esempio, in estate anche se il soleggiamento giornaliero maggiore in Svizzera è attorno al 21 giugno, le temperature massime medie si registrano circa 3 settimane dopo, verso la metà del mese di luglio. Per contro in inverno il soleggiamento giornaliero minimo è attorno al 21 dicembre, ma le temperature più basse si registrano attorno alla metà di gennaio.
Le stagioni del calendario
Gli antichi Romani furono i primi a segnare l’alternarsi delle stagioni con l’introduzione del calendario giuliano. A quell’epoca le stagioni iniziavano in giorni diversi da quelli di oggi, a causa di discrepanze rispetto all'attuale calendario gregoriano. Oggi, le stagioni del calendario sono determinate dalle date degli equinozi e dei solstizi.
Nel 2024, nell'emisfero settentrionale, la primavera è iniziata con l'equinozio di primavera il 20 marzo, mentre l'estate con il solstizio d'estate il 20 giugno. Domani, 22 settembre alle ore 14:43 (ora locale) inizierà ufficialmente l'autunno e con il solstizio d'inverno, il prossimo 21 dicembre, inizierà l'inverno.
Questo metodo di definizione delle stagioni non è del tutto preciso, infatti l'anno solare dura 365,24 giorni, il che rende impossibile sincronizzare esattamente un calendario al moto di rivoluzione della Terra intorno al Sole. Il risultato è che le stagioni iniziano in giorni e orari leggermente diversi ogni anno, rendendo difficoltoso mantenere le statistiche climatiche di riferimento.