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Rapporto sul clima 2023: il secondo anno più caldo in Svizzera dal 1864

MeteoSvizzera-Blog | 17 settembre 2024
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Nel 2023, la temperatura media annua a livello nazionale ha raggiunto il secondo valore più alto da quando sono iniziate le misurazioni nel 1864. Il rapporto sul clima di MeteoSvizzera illustra le caratteristiche climatologiche del 2023 e mostra l'evoluzione del clima in Svizzera negli ultimi 160 anni.

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Il Rapporto sul clima 2023 è da subito disponibile in formato PDF sul nostro sito web. Una copia stampata può essere ordinata presso l'Ufficio federale delle costruzioni e della logistica a partire dal 20 settembre 2024.

Il secondo anno più caldo dall'inizio delle misure

Con una temperatura media annua di 7,2 °C a livello nazionale, l'anno scorso è stato di 1,4 °C superiore alla norma 1991-2020. L'anno 2023 ha quindi proseguito la forte tendenza al riscaldamento degli ultimi decenni ed è stato solo leggermente più fresco rispetto all'anno più caldo registrato fino ad oggi, ovvero il 2022. In alcune località, come Basilea-Binningen e Berna-Zollikofen, il 2023 è stato addirittura l'anno più caldo dall'inizio delle misurazioni.

Andamento delle condizioni meteorologiche in Svizzera nel 2023

In Svizzera il 2023 è iniziato con temperature eccezionalmente miti. La primavera ha portato precipitazioni record a livello locale, mentre nel mese di giugno lo condizioni sono rimaste in gran parte asciutte. In estate si sono alternate ondate di caldo e forti precipitazioni, soprattutto nella Svizzera meridionale e orientale. L'autunno è stato estremamente caldo, soprattutto nella prima metà di settembre e ottobre, seguito da forti piogge. L'anno si è concluso con un novembre e dicembre molto piovosi, soprattutto a nord delle Alpi.

Inverno mite e poca neve

L'inverno 2022/23 è stato mite, con 1,3 °C al di sopra della norma. Sul versante sudalpino e in Engadina è stato uno degli inverni più caldi da quando sono iniziate le misurazioni. Le precipitazioni sono rimaste ben al di sotto della norma in queste regioni, con conseguente copertura nevosa minima. Arosa ha registrato un'altezza media della neve di soli 30 cm.

Fine inverno soleggiato e primavera variabile

Il soleggiamento invernale è stato particolarmente intenso nella Svizzera meridionale e nel Vallese, mentre la primavera è stata nella norma in termini di temperatura. A livello regionale, una primavera piovosa ha portato a precipitazioni estreme, soprattutto a Vaduz e sul Säntis, mentre altre zone hanno registrato precipitazioni inferiori alla media

Quinta estate più calda ed eventi meteorologici estremi

L'estate del 2023 è stata la quinta più calda dal 1864, con una temperatura media di 1,6 °C superiore alla norma. Diverse ondate di caldo hanno segnato l'estate, particolarmente intense nel mese di agosto, quando l’isoterma di zero gradi ha raggiunto il valore record di 5298 metri di quota. L'estate è stata segnata anche da eventi meteorologici estremi come il temporale a La Chaux-de-Fonds con raffiche di oltre 200 km/h.

Pioggia record e autunno caldo

L'autunno del 2023 è stato il più caldo dall'inizio delle misurazioni, soprattutto a nord delle Alpi. Un periodo molto mite e soleggiato nei mesi di settembre e ottobre ha portato a nuovi record di temperatura. Tuttavia, l'autunno ha portato in modo esteso anche precipitazioni superiori alla media, che hanno causato localmente eventi alluvionali.

Clima globale

Nel 2023, con uno scostamento di +1,1 °C rispetto alla norma 1961-1990, è stata misurata la temperatura media globale più alta dall'inizio delle rilevazioni nel 1850. Questa temperatura record è stata di quasi 0,2 °C superiore a quella del precedente record dell’anno 2016. Un fattore importante è stata la transizione dalle condizioni di La Niña a El Niño nel Pacifico, che hanno fortemente influenzato le temperature dell'oceano e dell'aria.

Condizioni estreme in tutto il mondo

L'anno 2023 è stato anche segnato da eventi meteorologici estremi. Le ondate di caldo nel Mediterraneo e nel Nord Africa hanno portato a temperature superiori a 48 °C, mentre gli incendi boschivi in Grecia e Canada hanno assunto proporzioni devastanti. Le siccità persistenti si sono intensificate nell'Africa nord-occidentale, nell'Asia meridionale e in alcune parti del Sud America. Allo stesso tempo, gravi inondazioni dovute a piogge estreme si sono verificate in diverse regioni, come il Corno d'Africa.

Anche le temperature degli oceani hanno raggiunto livelli record, soprattutto nell'Atlantico settentrionale, portando a ondate di caldo marine. Nel febbraio 2023, il ghiaccio marino antartico ha raggiunto un nuovo minimo storico.

Evoluzione del clima a lungo termine in Svizzera

L'andamento a lungo termine della temperatura in Svizzera mostra un chiaro segnale del cambiamento climatico globale causato dall'uomo. L'aumento della temperatura a lungo termine in Svizzera dal periodo di riferimento preindustriale 1871-1900 ad oggi è di 2,8 °C. La temperatura aumenta in tutte le stagioni. Al passo con la temperatura, si può osservare un aumento dell’isoterma di zero gradi. Il riscaldamento generale si esprime anche con un anticipo dello sviluppo della vegetazione.

L'andamento delle precipitazioni nel periodo 1864-2023 è dominato da fluttuazioni decennali e annuali sia sull'Altopiano svizzero che sul versante meridionale delle Alpi. Tuttavia, gli studi dimostrano che la frequenza e l'intensità delle forti precipitazioni giornaliere sono aumentate. In termini di neve fresca e altezza della neve, negli ultimi 50-60 anni nella regione alpina i quantitativi sono diminuiti in modo significativo.

Negli ultimi anni la situazione sopra la Svizzera dell'ozono negli strati superiori dell'atmosfera è rimasta stabile, a seguito a una diminuzione dell'ozono totale del 6% circa tra il 1970 e il 1995.

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