Davanti all'estesa zona di bassa pressione denominata "Aitor" con centro nei pressi delle Isole Britanniche, correnti da sud-ovest in quota hanno fatto affluire oggi aria ancora relativamente secca verso la regione alpina.
La perturbazione raggiungerà entro questa sera la Svizzera e determinerà tempo perturbato nel nostro Paese fino a venerdì. Sabato, una rotazione delle correnti a nordovest favorirà un rapido ristabilimento del tempo a sud della catena alpina.
Giovedì un fronte caldo farà affluire aria molto mite e umida verso la Svizzera. In molte regioni nord-alpine le piogge potranno risultare intense. Per un'ampia zona che parte dalla Svizzera occidentale, passando dall'Altopiano centrale fino alla regione di Sciaffusa è stata emessa un'allerta di grado 3 (40-80 mm), mentre per le aree adiacenti, l'allerta è di livello 2 (20-40 mm).
Lungo il Giura come pure a quote medio-alte del pendio nord-alpino il vento da sud-ovest si rinforzerà ulteriormente nella notte su giovedì, mentre nelle vallate nord-alpine il favonio da sud raggiungerà la sua massima intensità nel corso della giornata. È stata dunque emessa un'allerta di grado 2 per queste regioni (raffiche di 60-90 km/h, sopra gli 800 m slm fino a 110 km/h).
Le precipitazioni interesseranno anche il versante sudalpino. La componente occidentale delle correnti in quota – tuttavia – provocherà una sorta di ombra pluviometrica sulle Prealpi piemontesi, che si troveranno sottovento alla cresta alpina principale. L’afflusso di umidità sarà invece più marcato spostandosi verso le regioni orientali, laddove i venti da sudovest incontreranno la catena alpina e saranno forzati ad oltrepassarla. La regione fra l’Alto Piemonte e il Moesano si troverà nel mezzo fra queste due zone e vedrà quindi un forte gradiente delle precipitazioni, più scarse verso ovest, più abbondanti verso est.
In Ticino, in particolare, sono attesi fin verso i 30-50 mm in una fascia compresa fra il Sottoceneri e la Vallemaggia, mentre verso la Riviera gli accumuli aumenteranno. Nel Moesano quest’ultimi potranno facilmente superare i 50 mm, mentre spostandosi verso la Val Bregaglia e la Valposchiavo gli accumuli di pioggia risulteranno ancora superiori, fin verso i 60 - 100 mm. Tuttavia, vi è ancora un’elevata incertezza per quanto riguarda le somme totali di pioggia che cadranno lungo il versante sudalpino, pertanto la preallerta valida da giovedì 26 settembre alle 09 a venerdì 27 settembre alle 09 non è ancora stata trasformata in allerta. La previsione verrà rivalutata giovedì mattina alla luce dei dati più aggiornati saranno emesse le relative allerte.