L’aria polare che ha raggiunto l’arco alpino ha portato con sé le prime nevicate, che localmente si fissano fra le prime 10 più precoci dalle misurazioni. Il vento di ricaduta a sud delle Alpi è arrivato tempestoso fino al fondovalle, con 90 km/h registrati a Biasca, e sfiorando gli 80 km/h sul Piano di Magadino.
Gli apporti di precipitazioni si sono manifestati sul versante nordalpino, le Alpi hanno protetto il Sud generando un effetto di ricaduta favonica. Le temperature massime a sud delle Alpi sono così risultate mitigate con massime attorno ai 20 gradi. Anche nelle nostre regioni si sono però registrate le prime temperature sotto lo zero, evidentemente solo in montagna, con -1.1 gradi misurati a Robiei (1898m), e -2.8 al Matro (2171m).
La massa d’aria polare che ha raggiunto le Alpi ha fatto scendere le temperature fino a 8 gradi sotto la norma sul versante nordalpino. A Sud in pianura le temperature si sono mantenute nella norma grazie al sostegno favonico, salendo di quota si fissano però attualmente a 3 - 5 gradi sotto la norma stagionale.
La prima nevicata dell’inverno 24/25 ha imbiancato con convinzione l’arco alpino, con valori che localmente hanno superato i 40 cm, al momento di redazione di questo blog. L’evento non è ancora terminato, le precipitazioni si esauriranno solo nel corso della seconda parte della notta. A bocce ferme potremo valutare se localmente si sono superati dei record per una precoce nevicata di settembre.
Ad Andermatt, dove questa mattina si misuravano 7 cm di neve fresca, la nevicata attuale è la terza più cospicua per la prima quindicina di settembre, quarta considerando un caso di agosto. In precedenza troviamo le nevicate del 1984 e 2017 con 16 cm e il 30 agosto 1978 con 8 cm.
L’occorrenza della prima neve ad Andermatt è molto variabile negli anni, la nevicata più precoce la troviamo il 30 agosto 1978, la più tardiva il 18 novembre 1994. La prima neve dell’inverno 24/25 è la sesta più precoce dall’inizio delle misurazioni.
No, dopo questa prima stoccata invernale l’autunno tornerà con temperature piacevoli per la stagione. L’isoterma di zero gradi, sceso oggi fin verso i 1800 metri risalirà già entro domenica verso i 3500 metri, per poi stabilizzarsi attorno ai 3000 m nel corso della prossima settimana.