Sarà che l’era digitale si basa su due variabili 0 e 1, sarà che fatichiamo a sopportare i cambiamenti repentini, sarà che dal troppo caldo siamo caduti al fresco, sarà che l’autunno si è imposto con convinzione e ci sembra di essere proiettati a tardo ottobre. Facciamo una breve carrellata fra i dati registrati da agosto ad oggi.
L’arrivo repentino dell’autunno è stato sofferto dai più per le temperature in ribasso. Al sud delle Alpi in pianura il calo delle temperature è stato in parte mitigato da diverse giornate favoniche a metà mese, ma in montagna la sensazione di essere già ad ottobre inoltrato era palpabile.
Osservando lo scarto delle temperature dalla norma per le stazioni di pianura notiamo che con l’arrivo di settembre le giornate fresche sono ben presenti, con valori fino a meno 3 gradi sotto la norma stagionale. Agosto invece è praticamente risultato sempre sopra norma, raggiungendo fino a 5 gradi di scarto positivo.
Osservando gli stessi dati per stazioni di montagna, oltre i 1600 metri di quota, l’agosto sopra la norma è ben delineato, con scarti positivi fino a oltre 6 gradi. Mentre il brusco arrivo dall’aria polare del 13 settembre, con valori che hanno sfiorato gli 8 gradi sotto la media stagionale, ha segnato l’inizio di successive giornate che si sono mantenute sotto la norma.
In agosto le temperature minime si sono mantenute sempre sopra i 15 gradi, con molte notti tropicali, sopra i 20 gradi, registrate a Lugano e Locarno Monti. Con l’irruzione fredda a partire del 10 settembre le minime notturne si sono nettamente abbassate. La notte più fresca, con 6.6 gradi registrati sul Piano di Magadino il 13 settembre, era nettamente sotto la media stagionale, per essere in norma la temperatura minima dovrebbe infatti scendere solo fino ai 12 gradi.
Oltre alle temperature anche un minore soleggiamento ha dato un tocco autunnale dopo le caldane di fine estate, se agosto segnava mediamente il 75% rispetto al massimo soleggiamento possibile per settembre siamo attualmente solo attorno al 40%.
Questa volta non prenderemo il diretto, il treno per l’inverno ha ancora molte fermate prima di arrivare al capolinea. L’autunno prosegue dapprima perturbato, come il caso dei ripetuti passaggi frontali di questa settimana, ma promette una stabilizzazione dai primi giorni di ottobre, con temperature in rialzo che potranno nuovamente portarsi oltre la norma stagionale.
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